Lo spunto per questo post mi viene dalla  lettura di [mini]marketing, e in particolare da un articolo dal titolo  eloquente di “gli interinali dei social media“.
Da attento osservatore Gianluca Diegoli ha scovato su FriendFeed un  annuncio di lavoro dove un’agenzia cercava collaboratori part-time per  fare social media marketing per un’azienda che a sua volta aveva  delegato all’esterno questa attività. Gianluca si chiede “ve le  immaginate importanti aziende usare collaboratori esterni non dico come  responsabili vendite, ma anche solo come agenti di zona? “.

Il punto è semplice, se si vedono i social media come  un’appendice della normale attività pubblicitaria push è piuttosto ovvio  che si affidi in modo occasionale all’esterno una diffusione in  modalità spamming delle proprie comunicazioni. Se invece si  comprende che  il cuore del social media marketing è la  creazione di una relazione e di un dialogo di lungo periodo con i clienti,  beh allora l’attenzione sarà sicuramente diversa.
Outsourcing o insourcing? Anche qui il tema va visto  con criterio, come ho scritto in passato non ha senso inventare la ruota ogni volta creando un  proprio social media autocostruito e autarchico e  d’altronde è piuttosto difficile che un’azienda abbia in  partenza al proprio interno le competenze per fare un corretto lavoro  nel marketing dell’ascolto.
L’equilibrio ideale dunque è di avere delle risorse interne  che dedichino almeno una parte continuativa del loro tempo a  seguire in prima linea il dialogo sotto la guida e il supporto  consulenziale di esperti qualificati del settore.
Un corretto approccio poi richiede un pensiero strategico che non  può essere delegato alle persone più operative, ci deve essere  un committment dall’alto e un investimento, più che di denaro, di tempo  e attenzione.
Insomma, ben venga l’aiuto esterno ma non cedete la relazione  con i vostri clienti a dei partner occasionali, non ha senso  creare un nuovo tipo di precari in un paese che in questo settore ha  bisogno di esperti! Qual è la vostra esperienza in merito?
Gianluigi Zarantonello    via http://internetmanagerblog.com/