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Perché i contenuti sul mobile crescono così bene e velocemente?
Di Gianluigi Zarantonello (del 27/10/2011 @ 07:00:00, in internet, linkato 1776 volte)

Ho letto con piacere un bell’articolo su Mashable.com, dal titolo 5 Reasons You’re Consuming More Mobile Content, che mi ha dato l’ispirazione per questo post.

Nell’articolo infatti si illustrano alcune ragioni del successo del mobile content, un tema che mi è caro e di cui mi sono occupato recentemente parlando dell’importanza dei contenuti nella multicanalità.

La prima ragione riportata nel testo è la disponibilità sempre maggiore di buone connessioni 3g e, prossimamente, 4g che abilitano una navigazione affidabile e veloce, con il plus di accessi alternativi come il wi-fi pubblico. Una tendenza in atto anche in Italia, nonostante i costi alti di navigazione in mobilità e la scarsità di reti wireless accessibili.

L’altro elemento che in passato (al tempo del wap) era mancato sono dei buoni contenuti digitali, video compresi, che oggi sono offerti da una molteplicità di provider e che godono dello streaming html che presto sarà protagonista anche sul web da pc.

Ancora, molti editori (e aziende) iniziano a pensare ai propri contenuti con una formattazione che li renda facilmente fruibili dal maggior numero di device possibili, sfruttando alcuni ottimi strumenti come Flipboard, di cui ho parlato recentemente proprio pensando a questa tendenza.

Infine nell’articolo si citano i social network come grandi driver di sviluppo del web da mobile e da tablet, grazie alla loro piena compatibilità con il modello delle application e per la loro naturale coerenza con l’utilizzo in mobilità.

A tutti questi argomenti mi permetto di aggiungere una citazione di quello che è il grande tema dell’ipertestualità diffusa, concessa da strumenti come i QR Code, la realtà aumentata e, presto, l’Rfid e l’NFC.

Infatti, anche se oggi per certi versi manca ancora un vero anello di congiunzione universale tra la realtà fisica e il mondo digitale, io credo che il consumatore del futuro si aspetti sempre di più un’esperienza continua e fluida fra tutti i punti di contatto con l’azienda.

E voi che cosa ne pensate? Cosa aggiungereste?

Gianluigi Zarantonello via Internetmanagerblog.com