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Mercato pubblicitario: prospettive più rosee per l’autunno
Di Max Da Via' (del 13/10/2017 @ 07:55:18, in Pubblicità, linkato 1550 volte)
Il mercato pubblicitario in Italia chiude i primi otto mesi dell’anno in calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social, l’andamento degli investimenti registra una contrazione del 4%. Il singolo mese di agosto si attesta a +0,6% (-3,2% senza search e social).

Relativamente ai singoli mezzi
, la tv chiude gli otto mesi a -3,5%, condizionata da un agosto negativo (-5,3%). L’andamento della stampa continua a essere in calo: nel singolo mese, i quotidiani e i magazine perdono rispettivamente il 5% e il 6,5%, portando la raccolta nel periodo cumulato gennaio – agosto rispettivamente a -10,5% e -7%.

Prosegue il buon trend della radio che chiude i primi otto mesi con una crescita del 3,2%, nonostante il -0,3% registrato ad agosto. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising chiude in positivo a +6,9% (-1%, se si escludono il search e il social).

Buono l’andamento della GoTV (+12,6%) e del transit (+1,5%) nei primi otto mesi, mentre continua il trend negativo dell’outdoor (-19,1%). Il cinema conferma la sua fase di recupero, attestandosi a -6%. Il direct mail chiude a -3,5%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano otto in crescita nel periodo cumulato, con un apporto complessivo di circa 45 milioni di euro. Per i primi cinque comparti a livello di quote di mercato, si registrano andamenti differenti: gli investimenti del settore automobilistico si fermano a -0,4%. Positiva la performance del pharma (+2,8%). Continua invece l’andamento negativo per le telecomunicazioni (-4,7%), gli alimentari (-5,7%) e la distribuzione (-10,1%).

Tre settori - elettrodomestici, giochi/articoli scolastici e informatica – crescono a doppia cifra, incrementando gli investimenti rispettivamente del 51,2%, 40,3% e 20,5%, con un apporto complessivo di circa 24 milioni di euro.

Via Mark Up