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I 6 trend della #DigitalTransformation nel 2016 (e oltre): IoT, Big Data, IA e molto altro
Di Admin (del 12/01/2016 @ 07:41:01, in Internet, linkato 2035 volte)

Quali saranno i trend della Digital Transformation nel business nel prossimo futuro? A rispondere a questa domanda ci hanno pensato diversi istituti di ricerca, tra cui ForresterGartner e IDC. Secondo Forrester, solo il 27% delle aziende di oggi ha una strategia digitale coerente, in grado di definire in dettaglio come l’azienda crea valore per i propri clienti attraverso il business digitale. Gartner afferma, tuttavia, che 125.000 grandi organizzazioni stanno lanciando iniziative di Digital Transformation e gli amministratori delegati si aspettano che le entrate dal digitale aumentino di oltre l’80% entro il 2020. IDC, invece, si aspetta che la percentuale di imprese che si concentreranno su progetti di trasformazione digitale in tutto il mondo raddoppierà entro il 2020 (dal 22% di oggi a quasi il 50%).

Le previsioni non si fermano qui e addirittura comincia a nascere un nuovo lessico: IDC parla dell’“economia della trasformazione digitale”, Gartner inventa il termine “business algoritmico” e Forrester di “Economia programmabile”. Tutti modi di dire che richiamano all’importanza della trasformazione digitale nel business e nelle aziende. Ma cosa significano? Per comprenderlo, Forbes ha messo insieme una serie di trend che vedremo realizzarsi nel corso del nuovo anno (ma anche successivamente), estrapolando i contenuti proprio dalle ricerche dei vari istituti. Ecco cosa è emerso:

1.     La Digital Transformation diventerà il driver strategico fondamentale per la maggior parte degli amministratori delegati: nel corso di quest’anno i CEO faranno uno sforzo notevole per integrare le diverse iniziative digitali in tutta l’azienda, creando una visione chiara, di lungo periodo, al fine di dimostrare (dati alla mano) come le esperienze digitali riusciranno a generare entrate; inoltre le industrie B2B inizieranno a colmare il divario digitale che c’è rispetto alle aziende B2C, nettamente superiori (ad oggi) nell’implementare strategie vincenti di digital transformation.

2.     I Big Data saranno la colonna portante della Digital Transformation: l’analisi dei dati farà risparmiare circa 60 miliardi di dollari all’anno entro il 2020; questo sarà possibile perché (mentre altre aziende ignoreranno i big data) alcune imprese utilizzeranno i dati per fornire servizi personalizzati ai propri clienti, ma riusciranno anche a implementare strumenti e competenze in grado di ricavare valore dal flusso continuo di informazioni. In sintesi, il successo della digital transformation sarà basato sull’analisi dei flussi di dati (dentro e fuori l’azienda) in grado di essere monetizzabili.

3.     Le iniziative digitali saranno legate ad una visione precisa e le aziende saranno riorganizzate in base ad essa: nel 2016 i decision maker delle aziende realizzeranno progetti digitali in grado di influire su tutta l’organizzazione, perseguendo pochi scopi ma efficaci; in dettaglio, dal punto di vista organizzativo potremo assistere alla nascita di figure professionali il cui scopo sarà unicamente quello di verificare l’attuazione della digital transformation.

4.     L’Internet of Things sarà un forte driver per la trasformazione digitale in tutti i mercati: entro il 2018 ci saranno almeno 22 miliardi di dispositivi funzionanti all’interno dell’ecosistema dell’Internet delle cose, portando ad uno sviluppo di oltre 200.000 nuovi servizi; le soluzioni dell’internet of things hanno il potenziale di essere concretamente applicabili in ogni tipo di attività economica e di cambiare in modo sostanziale le modalità con cui le persone e i consumatori si relazionano con le imprese e le loro catene del valore.

5.     La Digital Transformation richiederà nuove competenze e uno spostamento di investimenti verso il settore IT: entro il 2018 il 35% delle risorse IT sarà investito in progetti volti a creare nuovi flussi di entrate dal digitale ed entro il 2020 quasi il 50% del budget IT sarà legato esplicitamente a iniziative di digital transformation. Riuscire ad intercettare giovani talenti e la capacità di assumere le persone giuste al momento giusto diventerà una grande differenziazione competitiva. Inoltre le nuove competenze digitali, come la creazione di app per il mobile e il design thinking, diventeranno il “new normal” per lo sviluppo dei software.

6.     L’Intelligenza artificiale (IA) sarà un nuovo driver: entro il 2018 almeno il 20% di tutti i lavoratori utilizzerà le tecnologie di assistenza automatizzata per prendere decisioni e ottimizzare il lavoro; sempre Forbes sostiene che entro il 2020, software autonomi, che non rispondono direttamente al controllo umano, parteciperanno al 5 % di tutte le transazioni economiche. L’interesse per l’intelligenza artificiale è stato manifestato concretamente anche da Mark Zuckerberg ad inizio anno, quando ha dichiarato di voler sviluppare una propria IA personale per aiutarlo nella gestione del lavoro.

In sostanza la Digital Transformation avrà molto a che fare con aspetti fondamentali che riguardano da una parte i cambiamenti organizzativi delle aziende e delle società, dall’altro la dimensione tecnologica e analitica: l’importanza delle competenze così come degli investimenti è un fattore cruciale che sarà affrontato durante il corso dell’anno da diverse realtà; inoltre la diffusione sempre più elevata dell’Internet of Things, della Big Data Analysis e, gradualmente, delle intelligenze artificiali toccherà da vicino i mercati, fino ad obbligare le aziende a ristrutturarsi e ri-organizzarsi. Questo però non vuol dire solo spese e cambiamenti, ma anche nuove opportunità di risparmio e di guadagno grazie a servizi personalizzati e analisi sempre più potenti.

Via Tech Economy