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L'hi-tech salva le vendite natalizie
Di Altri Autori (del 31/12/2007 @ 12:19:15, in Marketing, linkato 2899 volte)

Le vendite nei megastore delle principali catene hanno fatto registrare incrementi tra il 15 e il 20% e così a Natale tra i regali ha spopolato l'elettronica: dai sofisticati smartphone ai più modaioli iPod passando per navigatori satellitari, irrinunciabili consolle, ma anche notebook, tv Lcd, decoder digitali terrestri ed elettrodomestici bianchi, cioè frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie & co. E poi la novità dell'anno che sta andando a ruba: si chiama Nabaztag ed è un coniglietto wi-fi prodotto dall'azienda francese Violet che, collegato a internet, parla, lampeggia, muove le orecchie e, soprattutto, fornisce servizi di informazione e aggiornamenti in tempo reale di tutti i contenuti sul web (dalla Borsa alle previsioni del tempo), legge e trasmette messaggi e file mp3, obbedisce a comandi vocali e innumerevoli altri servizi.


«Sta letteralmente spopolando nei nostri negozi – fanno sapere da Media World – anche perché ci è arrivato in ritardo creando una forte attesa da parte dei clienti. Ma tra gli articoli che stanno andando a ruba quest'anno ci sono gli iPod e gli iPod Touch della Apple, gli oggetti del desiderio in assoluto». Per i regali natalizi Apple ha fatto la parte del leone, con vendite raddoppiate rispetto al natale scorso.
In testa alla classifica dei più regalati ci sono anche i navigatori satellitari (+90% questo Natale rispetto all'anno scorso). La catena di elettronica Expert ha scelto i Tom Tom in abbinamento con telefonini o macchine fotografiche digitali per le sue offerte natalizie «visto l'interesse straordinario dimostrato dai clienti» spiegano dall'azienda.


Boom di vendite nei negozi specializzati anche per le consolle per i videogiochi e smartphone (+60%). «Quest'anno – commentano da Media World – la telefonia mobile di altissimo livello, come gli smartphone, è stata molto richiesta. Non si bada a spese per questo segmento. I clienti cercano il massimo delle prestazioni».
Molto regalati anche i computer, soprattutto notebook piccoli e leggeri o di prezzo medio-basso (+30%) e Dvd, in particolare, i cofanetti con le serie televisive più popolari, da Dr. House a Csi. Tra le curiosità del Natale 2007 poi si registra un'impennata delle vendite di tv Lcd a grande schermo, decoder digitali terrestri (+55%) ed elettrodomestici bianchi (+69%). La spiegazione arriva da Media World: «Il 31 dicembre scadono gli eco-incentivi previsti dalla Finanziaria 2007 per il rinnovo di questi prodotti».
E così i primi bilanci dello shopping natalizio hanno sostanzialmente ribaltato le previsioni negative della vigilia, formulate dalle associazioni dei negozianti e da società di ricerca internazionali; in controtendenza l'alimentare, che accusa ancora difficoltà.


Nel comparto dell'abbigliamento da segnalare l'effetto factory outlet. I grandi centri commerciali dei prodotti griffati a prezzi di saldo (un'indagine del Politecnico di Milano ne ha censiti 16 in attività e otto in apertura) sono stati affollatissimi in dicembre, grazie anche all'arrivo di moltissimi turisti esteri. «Nell'area di Roma – sottolineano alla McArthurGlen – sono stati registrati aumenti di afflusso tra il 40 e il 50% quest'anno. Nel centro di Serravalle, tra Lombardia, Piemonte e Liguria, i clienti hanno sfiorato quota 100mila alla settimana».
Positive anche le stime sulle vie dello shopping sia a Roma che a Milano, mentre è a Napoli che il consuntivo è molto negativo (l'emergenza spazzatura ha depresso gli acquisti, -10%). Secondo i negozianti meneghini l'incremento globale dello shopping natalizio avrebbe raggiunto il 10%, e per il tessile-abbigliamento l'aumento sarebbero stato tra il 5 e il 7% con particolare riguardo per i "complementi" (sciarpe e cravatte) e per calzature e borse.
Nel settore delle librerie si segnalano incrementi delle vendite nell'ordine del 5-10%, con l'interesse della clientela concentrato soprattutto sui tascabili. Per i profumi, una analisi di massima della Fenapro (l'associazione dei negozianti) ha rilevato incrementi intorno al 7% delle vendite, con un andamento particolarmente positivo per le confezioni da piccolo taglio.
Primi bilanci molto soddisfacenti per la gioielleria, soprattutto per la fascia di lusso, e in particolare per gli orologi da uomo di segmento alto. Sempre più diffuso, infine, il dono equo-solidale.

Da Il Sole 24ORE.com