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Blogosfere: il nuovo network italiano di informazione?
Di Max Da Via' (del 14/10/2005 @ 06:55:01, in Blog, linkato 3353 volte)
Il progetto è sicuramente ambizioso: un gruppo di esperti di internet ha unito le forze per creare una rete di news e di approfondimento online.
Fin qui niente di nuovo, verrebbe da dire. La novità consiste nell’organizzazione di questo network di informazione: si tratta di cento blog professionali, monotematici curati da esperti,
giornalisti ma anche semplici appassionati.

Questo progetto, battezzato Blogosfere, punta dichiaratamente alle nicchie dell’informazione, avvalendosi di un network di blog monotematici gestiti da un appassionato del’argomento. L’organizzazione cura gli aspetti tecnici, di comunicazione e marketing, mentre gli autori avranno il compito di scriveranno e aggiorneranno i loro blog.
Il blogger viene pagato tramite il riconoscimento di una percentuale sulle delle entrate pubblicitarie derivanti dal blog di cui si occupa (fino ad un max del 50%), mentre il rimanente sarà di competenza di Blogosfere. Tra i benefici collaterali derivanti dal partecipare a questo progetto gli ideatori assicurano un’elevata visibilità e la possibilità di entrare in contatto con gli altri partecipanti, creandosi quindi un network di contatti.

Nel mio precedente post ho parlato di come Yahoo! intendesse avvalersi anche dei blog per arricchire la propria offerta di news, mentre oggi stiamo parlando di un network italiano di informazione, sempre basato sul principio dei blog, resi complementari e opportunamente integrati per offrire informazioni su svariati argomenti. In questi giorni sembra quindi che un po’ tutti, sia in Europa che in altri continenti, stiano puntando molto, con diverse modalità, su questi nuovi canali di informazione. Questo ritengo sia prima di tutto una prova di come questo diverso modo di gestire le informazioni si stia affermando ritagliandosi un proprio spazio, ma anche di come i canali tradizionali spesso siano meno efficaci e diretti rispetto ad alcuni di questi siti.

Ultimamente si parla infatti fin troppo dei blog, e credo che parte dell’interesse esponenziale che si sta manifestando possa derivare da una sorta di “febbre collettiva” verso lo strumento, diventato improvvisamente di gran moda e il toccasana di tutte le esigenze di contro-informazione. Ma potrebbe essere, come molte improvvise infatuazioni, un interesse destinato a ridimensionarsi nel momento in cui ci sarà un’ulteriore evoluzione nelle modalità di comunicazioni o uno strumento che il tam-tam multimediale vorrà mettere sotto la lente di in gradimento esaltandone i pregi e minimizzandone i difetti. Fino a quel momento comunque godiamoci questo momento di grande popolarità, in attesa di vedere la prossima idea che vedrà i blog ancora una volta protagonisti.