Immagine
  mymarketing.it: il marketing fresco di giornata... di Admin
 
"
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer.

Arthur Bloch
"
 
\\ : Storico (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Roberto Venturini (del 25/05/2007 @ 07:31:45, in Marketing, linkato 2322 volte)

Secondo me Internet continuerà a cambiare molto, anche a breve termine.
Uno dei principali fattori di cambio sarà la diffusione dell'accesso alla Rete attraverso terminali mobili. In parte PDA, Smart Phones, tablets o navigatori. Ma lo strumento principe sarà il classico telefonino.

Il telefono - almeno per un bel po' - resterà primariamente uno strumento per parlare e solo secondariamente per navigare e inviare email... almeno per l'utente medio, quello si deve portare sull'Internet Mobile per fare i volumi, la massa critica, innescare l'effetto di rete (Italia esclusa, credo - visto le attuali tariffe della connessione mobile, tali da impedire qualsiasi diffusione "popolare" del mobile browsing).

Il telefonino Internet per le masse dovrà fare i conti con le limitazioni insite nel suo form factor - la difficoltà di inserire testi per il tramite di una tastiera che resterà nella maggior parte dei casi minuscola e poco ergonomica.

D'altra parte, modi nuovi di fare interagire il telefono con la Rete e con l'ambiente circostante potranno aprire nuove opportunità di servizio, di business.

Da tempo si sta lavorando per usare uno strumento "antico" come il codice a barre per attivare una connessione sul nostro cellulare.

Il principio di questi sistemi è banale: se il cellulare dispone di una macchina fotografica, con un apposito software lo si può trasformare in un lettore di codici a barre. E nel codice a barre si può codificare un indirizzo Internet o un qualche set di istruzioni.

In questo modo, puntando il telefono verso uno di questi simboli e premendo un tasto o due, si può attivare una connessione ad un sito. Si può permettere ( e sopratutto incentivare) la connessione immediata ad un sito aziendale semplicemente "fotografando" un codice posto sulla confezione, su una pubblicità, su un catalogo.

Permettendo un semplice e rapido passaggio dalla fase di awareness / interesse verso un prodotto alla fase di approfondimento, di avanzamento verso la decisione d'acquisto, presa "in movimento". Uno strumento dunque di servizio, di informazione ma sicuramente anche molto di marketing.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 23/05/2007 @ 07:33:50, in Pubblicità, linkato 2577 volte)

Nielsen Media Research, l’azienda di riferimento nel monitorare e valutare la comunicazione delle imprese, ha divulgato i dati riguardanti gli investimenti pubblicitari del primo trimestre 2007.
In generale, la spesa pubblicitaria (superiore a 2.174 milioni) ha chiuso con un valore negativo nei mesi di gennaio e febbraio (-1,1% rispetto al periodo corrispondente del 2006), mentre il mese di marzo ha fatto registrare una inversione di tendenza con un recupero di +4,4%. La televisione ha avuto un calo di -4,7% e la radio di -3,5%. Bene, invece, la stampa, cresciuta del +5,1% (i risultati più positivi vengono dai quotidiani a pagamento, dalla Free Press e dai mensili, in calo invece i settimanali con -3,1%), e Internet che segnala un +44,2%, con un tasso di +50,4% per il mese di marzo.
Infine, le prime rivelazioni del monitoraggio dei canali Sky indicano, per aprile, un passaggio pubblicitario di 53.000 annunci, per un totale di 256 aziende.
Tra i maggiori investitori Ferrero, Wind e Unilever.

Via Lillo Perri

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 21/05/2007 @ 07:12:19, in Marketing, linkato 2198 volte)

Nel 2006 il mercato mondiale dei servizi It ha messo a segno un incremento del 6,4%, passando da 631,8 a 672,3 miliardi di dollari.

Secondo Gartner, che ha presentato i dati nella giornata di ieri, particolarmente positivo è stato l'andamento dei servizi di Business Process Outsourcing, per i quali si parla di una crescita dell'8,6% a livello mondiale.

Va sottolineato che si tratta di un mercato particolarmente frammentato: non a caso, per effettuare la sua analisi Gartner studia oltre 400 player, che rappresentano il 70% del mercato mondiale.
Il primo posto della classifica dei fornitori di servizi It spetta a Ibm, che con 48,247 miliardi di dollari, in crescita dell'1,8% rispetto all'anno precedente, si aggiudica il 7,2% del mercato. Al secondo posto Eds, con 21,268 miliardi, in crescita del 7,6%, corrispondenti a una share del 3,2%.

Terzo posto per Fujitsu, con 17,887 miliardi e una share del 2,7%, tallonata da Accenture, con 17,231 miliardi, in crescita del 7,8%. Al quinto posto Hp, con 16,442 miliardi, a sua volta seguita da Csc, ferma a 14,682 miliardi.

Via Smaunews.it

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Roberto Venturini (del 18/05/2007 @ 07:44:06, in Prodotti, linkato 2698 volte)

Un nuovo esperimento nell'arena della Mass Customization e del marketing individualizzato...

Kleenex ha aperto ai suoi fedeli consumatori la possibilità di crearsi i propri fazzolettini personalizzati. Andando sul sito www.mykleenextissue.com (*) è infatti possibile per la clientela americana far realizzare dall'azienda una confezione in esclusiva, magari per celebrare un momento speciale...

Si tratta non dei fazzolettini da mettersi in tasca ma di confezioni ovali di cartone da tavolo, beninteso.

La personalizzazione consiste nell'uso per la confezione di una foto digitalizzata inviata al sito dal cliente, nella scelta di un testo e nella scelta del fondo per i fazzolettini.

Il costo della confezione personalizzata è di 4,99$ + la spedizione e la consegna avviene entro una settimana .

(*) Il sito è visitabile solo dagli utenti USA... ma c'è il trucco: cercate l'URL su Google e visitate le pagine messe in cache dal motore (cliccate "Copia Cache").

PS: Qui trovate la press release.

PPS: Qui trovate la presentazione del progetto / Case History da parte dell'agenzia che l'ha seguita

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 17/05/2007 @ 07:01:17, in Marketing, linkato 2560 volte)

Il direct marketing con la rete: una grande occasione per le imprese Grandi, rapidi cambiamenti nel mondo dell' informazione. Di conseguenza si stanno necessariamente modificando le logiche e le tecniche anche  nel settore della comunicazione pubblicitaria.
Mutano gli strumenti ma anche i contenuti. Il mezzo televisivo che, dopo la scoperta della lampadina elettrica, ha praticamente rivoluzionato il palinsesto della giornata famigliare (chi non ricorda la canzone di Arbore che diceva: "vengo dopo il tg?") non è più quella novità che, in pochi decenni, mise in crisi in termini di audience e di gettito pubblicitario non pochi media tradizionali.


Con l'informatica in ogni casa, o quasi, (ma il pc.oggi te lo ritrovi, a differenza della televisione, anche sul posto di lavoro!) abbiamo, e siamo in  tanti, un oblò aperto verso il mondo. Un finestra  che non conosce barriere, distanze, differenze di costumi e che comincia ad aiutare largamente  a superare anche molti  problemi linguistici.
Inoltre ci portiamo sempre dietro anche i cellulari, chi in tasca, chi nella borsa, che ci accompagnano ormai per tutte le 24 ore della giornata e stanno superando la loro funzione di strumenti di conversazione per diventare veri e proprio organi di comunicazione.
In un Paese come il nostro dove, come è già stato purtroppo sottolineato, soltanto 16 mila aziende
investono adeguatamente in pubblicità per il lancio, la promozione dei loro prodotti e dei loro servizi, si sapranno cogliere le opportunità che queste nuove suggestive alternative sembrano proporre?
Alternative indubbiamente caratterizzate da criteri assolutamente diversi da quelli che hanno fino ad
oggi connotato la filosofia degli investimenti in  in Italia.
Fino ad oggi è stato  importante, soprattutto “sparare sul mucchio”.
Siamo, forse, alla vigilia di una nuova era: quella nella quale sarà importante saper fare centro. La comunicazione mirata.

Le nuove formule si propongono, favorite dalle loro stesse caratteristiche tecniche, di offrire quei canali di comunicazione che dovrebbero consentire di avvicinare il cliente, o il possibile cliente, nel posto giusto al momento giusto. Un “media” ad personam.
Si parla, a questo proposito, di “search advertising”, una sintesi perfetta delle possibilità di comunicazione e di interattività offerta da Internet. Un servizio molto più qualificato, qualificante e certamente molto impegnativo per chi lo offre, che va al di là del banner (una specie di annuncio pubblicitario, di manchette, come sono oggi le inserzioni sui giornali) o del più moderno, più invadente “pop up” che ti spunta improvvisamente sul monitor mentre stai navigando quasi come uno spot che interrompe, sia pure per poco, una trasmissione televisiva.
Ma è l'aspetto contrattuale che presenta delle novità rivoluzionarie. Contraddistinto dal termine “pay-per-lead” questa nuova formula contrattuale sta a significare  che, in pratica, l'inserzionista dovrà pagare un costo unitario per ogni contatto diretto che si verificherà dopo che un visitatore avrà cliccato sul bannner dell'azienda interessata, consentendo a quest'ultima di attingerne il nominativo, i diversi indirizzi ( quello di casa  ma anche quello e-mail) e conseguentemente di poterlo più opportunamente e più agevolmente contattare.
Insomma una forma suggestiva di advertising per la pubblicità emozionale, quella finalizzata alla
affermazione del “brand” con i banner e, al tempo stesso, grazie alla formula  pay-per-wiew, per un
direct marketing preciso e sofisticato al tempo stesso.
Il tutto connotato da rapidità di comunicazione, economia nei costi e sollecito controllo dei tempi, dei modi, dei costi della redemption.
Intanto gli investimenti per pubblicità su Internet stanno registrando interessanti incrementi anche da noi: nel 2006 si sta registrando una crescita del 30 per cento rispetto allo scorso anno. Una prospettiva quanto mai interessante soprattutto se questi nuovi  mezzi potranno  rappresentare per la loro efficacia, ma anche per i loro costi, un'opportunità per molte aziende nazionali che,  molto spesso anche per problemi di budget, hanno avuto fino ad oggi difficoltà ad utilizzare la comunicazione pubblicitaria in modo ampio e scientifico per lo sviluppo delle loro attività.

A questo punto vale la pena anche esprimere l'augurio che tali opportunità  possano  essere tempestivamente prese in considerazione dai diversi gruppi multieditoriali nazionali. Non può, infatti, non destare un minimo di preoccupazione il fatto che Google gestirà tutta la pubblicità che apparirà sui portali eBay, al di fuori degli
Usa.
Pare, addirittura, che utilizzando Wi-Fi, l'Internet senza fili, sarà possibile, a questi grandi motori di ricerca, di raccogliere, programmare. trasmettere via web perfino la pubblicità locale. Come cavallo di Troia di queste novità potrebbe giocare un ruolo importante la non ancora sufficientemente esplosa VOIP.
Una formula che più che a portare la “voce” via Internet, con conseguente risparmio nei costi tele fonici, dovrebbe portare le immagini sui monitor dei nostri personal computer. Un terreno di scontro tra colossi.
Tutto questo mentre negli Usa è già stato dato il “via”, di recente, ai primi test per far arrivare gli spot (si gli spot telelevisivi) anche sui cellulari. Un grande traguardo per i fautori della banda larga.
Ma sta proprio tutto cambiando? Forse varrebbe la pena dedicare qualche attimo di riflessione alla prorompente progressione dei “blog”. Chiamiamoli gruppi di opinioni, chiamiamoli target, si tratta comunque di incontri tra tante persone, magari distanti tra di loro nello spazio, che condividono particolari “welthanshaung”.
Una realtà della quale se ne stanno accorgendo anche mezzi di comunicazione tradizionali, come i quotidiani ad esempio.
E ci si sta accorgendo che è giunto il momento di dare spazio anche a coloro che  chiedono la parola.
Da sei anni, in Corea del Sud, è attivo un sito web caratterizzato dallo slogan “ogni cittadino è un reporter”.
Il suo inventore, Oh Yeon-ho da qualche tempo ha lanciato questo servizio, con il quale si mira a ridefinire un nuovo modello di relazione tra “media” e utenti, anche in Giappone.
“Se va bene qui – avrebbe detto a Tokio pochi tempo fa – vado a farlo anche in Italia".

Via Marketing Journal 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 16/05/2007 @ 07:13:12, in Segnalazioni, linkato 3458 volte)

Re-design: questo il concetto chiave attorno al quale si svilupperanno i dibattiti previsti dal programma conferenze di Marketing forum 2007. Due conferenze sono aperte al pubblico e saranno ospitate nello spazio virtuale Second Life. Tra queste anche l'appuntamento dedicato al tema della candidatura di Milano come sede dell'Expo 2015: tra i relatori il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati.

Marketing forum approda a Milano il 30 e il 31 maggio (presso Palazzo Mezzanotte) con la sua dodicesima edizione. Organizzato da Richmond Italia, l'evento è un meeting annuale dedicato ai direttori marketing e comunicazione italiani e alle agenzie di servizi.
La struttura dell'evento conserva l'esclusiva ed efficace formula consolidata negli anni: incontri di business tra delegates e exhibitors con conferenze, workshop e seminari.
Il programma comprende sei seminari durante i quali affermati manager, docenti e ricercatori faranno il punto della situazione sull'innovazione di mercato, ed è articolato intorno al tema del Re-design, momento di riflessione sull'innovazione e sulla ricerca di nuovi modelli e paradigmi non necessariamente da imitare, ma almeno da conoscere.
Tra i relatori spiccano i nomi di Umberto Galimberti, Alberto Contri, Peter Grosser, e Lars Wallentin. Per le istituzioni si segnalano Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, Massimiliano Orsatti, assessore Turismo, Marketing territoriale e Identità Comune di Milano, e Pier Gianni Prosperini, assessore Regionale allo Sport, Giovani e Promozione Attività Turistica.
Due le conferenze aperte al pubblico gratuitamente. Entrambe saranno ospitate, con il supporto di LifeLog Studio di Milano, in un ambiente di Second Life. Marketing forum è il primo evento di business italiano ad avere il suo alter ego su Second Life.
Per l'iscrizione alle conferenze è necessario contattare Richmond Italia, allo 02-4221020, o scrivere una email a
gdigregorio@richmonditalia.it.

Via Pubblicità Italia

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Roberto Venturini (del 14/05/2007 @ 07:37:32, in Prodotti, linkato 4382 volte)

In un'ottica di Marketing Sensoriale, e specificamente, di lavoro sulla prima "P" del Marketing Mix ( il prodotto), Wrigley ha lanciato "5" il chewing gum che stimola tutti e 5 i sensi.

Detta così suona bene... vediamo nel dettaglio:

1) Vista: il packaging del prodotto è vistoso ed aggressivo. Tenendo conto che il prodotto si rivolge ad un target di teens americani ( che da soli valgono 1/3 del mercato USA della gomma da masticare) e di giovani adulti, il look appare adeguato - visto che ricorda più una confezione di preservativi che una di gomme. E, si sa, il sesso vende sempre.

2) Udito: su questo fronte, un silenzio assordante. Non risulta che la tecnologia del colosso americano sia riuscita a far produrre alcun suono particolare al prodotto, al di là di quelli prodotti comunemente da consumatori poco eleganti - e quella comunque è una caratteristica propria della categoria e non del prodotto.

3) Gusto: 3 sono i gusti del prodotto. Rain (menta spearmint) Cobalt (peppermint) e Flare (cannella). Non so perchè ma mi si rinforza l'immagine mentale del profilattico...

4) Tatto: dopo aver probabilmente scartato l'inclusione di particelle appuntite, sferiche, cilindriche o pelose per ovvi motivi, la R&D di Wrigley ha lavorato sulla generazione di effetti speciali nel cavo orale per via chimica. Rain infatti genera un pizzicorino, Cobalt una sensazione di freddo, Flare una di caldo.

5) Olfatto: anche se non sono state rilasciate specifiche dichiarazioni in merito, è presumibile che il prodotto odorerà fortemente di menta o cannella, a seconda delle varianti.

Il concetto di fondo del prodotto è comunque fornire sensazioni forti ( per quello che può fare un chewing gum, beninteso) per venire incontro alle esigenze di continue stimolazioni sensoriali proprie del target.
L'obiettivo di stimolazione è inoltre anche applicabile al business di Wrigley, che ultimamente sembra aver sofferto in termini di quote in alcuni mercati importanti, a favore di marche concorrenti come Trident...

Comunque, è ovvio, mi riservo di dare un commento conclusivo se e quando riuscirò mai a provare di persona il prodotto.

Per approfondimenti, alcuni divertenti commenti qui, market insights qui, la press release qui.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 11/05/2007 @ 07:47:12, in Pubblicità, linkato 2363 volte)

Uno studio condotto in Gran Bretagna da un gruppo di psicologi dell’Università di Liverpool ha dimostrato che esiste una corrispondenza diretta tra pubblicità e peccati di gola, perché i bambini, dopo avere guardato in tv spot di prodotti alimentari, sono indotti a mangiare di più.
Il problema dell’obesità infantile non si può trascurare. L’Organizzazione mondiale della sanità parla di una vera e propria epidemia, che provoca danni alla salute, causa difficoltà relazionali, scarsa autostima e disturbi depressivi. Sul fronte europeo, la UE ha recentemente varato il nuovo regolamento sulle indicazioni nutrizionali e sanitarie per i prodotti alimentari, che metteranno all’indice termini come “slim”, “snello” e “fitness”. Anche in Italia è da tempo scattato l’allarme. Il nostro Paese si assesta in cima alla classifica europea per cattiva alimentazione: il 36% dei bambini italiani fra i 6 e i 12 anni è in sovrappeso. Il Ministero della Salute ha deciso di correre ai ripari, siglando una intesa con diverse associazioni per l’attuazione del programma “Guadagnare salute, rendere facili le scelte salutari”. Iniziativa lodevole, peccato che, per il momento, non siano previste restrizioni sugli spot, come accaduto in alcuni Paesi europei. In Inghilterra, per esempio, è stata vietata la pubblicità di alimenti durante le trasmissioni per bambini. Un divieto simile è stato attuato in Norvegia e Austria. In Svezia, dove le regole sono ancora più severe, non esiste pubblicità diretta ai minori. Mentre la Francia ha optato per una politica meno drastica, anche se meno efficace: integrare gli spot tv sugli alimenti con suggerimenti per equilibrare la dieta dei bambini.

 
Roberta Villa e Roberto La Pira, Corriere della Sera

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 09/05/2007 @ 07:40:30, in Media, linkato 1710 volte)

Abc News, uno tra i più seguiti notiziari Tv statunitensi, ha inaugurato l'era del telegiornale 2.0 con un servizio online che accorcia le distanze tra redazione e telespettatori, aprendo nuovi spazi e prospettive per il cosiddetto "citizen journalism" - l'informazione fatta "dal basso". Il nome del progetto è una dichiarazione d'intenti: BeSeen BeHeard, traducibile come "fatti vedere e fatti ascoltare".

 Il servizio, che affianca la versione online di Abc News, è un'interfaccia per la pubblicazione di videonotizie autoprodotte. Gli utenti registrati possono inviare servizi e clip di natura giornalistica e sperare che la redazione di Abc News li metta in onda sul piccolo schermo oppure sul Web.

Video, ma non solo: attraverso questo nuovo portale, Abc News vuole stimolare e favorire il meccanismo di "feedback" e interazione tra utenti e giornalisti, grazie a gruppi di discussione tematica sempre aggiornati. È possibile partecipare a questi gruppi sia in maniera testuale, sia inviando i propri pensieri e le proprie opinioni sotto forma di breve videoclip. In aggiunta, il servizio offre una programmazione di sessioni "domanda e risposta" tra telespettatori e giornalisti, aperte alla partecipazione di tutti.

BeSeen BeHeard è articolato in tre sezioni principali, tutte moderate dallo staff di Abc News: uno spazio "Talk Back", dedicato al commento di notizie e fatti di cronaca, "What Do You Say", che vuole rappresentare in maniera multimediale l'opinione pubblica su grandi questioni e temi, nonché "Caught!".

Quest'ultima sezione è particolarmente interessante perché permette di visualizzare gli scoop esclusivi prodotti dagli utenti: da un incidente avvenuto sotto casa fino a una manifestazione immortalata grazie a un videofonino. C'è aria di nuovo nel mercato dei media tradizionali statunitensi: la transizione dei "grandi nomi" verso inesplorati modelli collaborativi è ormai un dato di fatto.

Uno e inconfondibile il mantra di questa "evoluzione genetica" che attraversa l'informazione di massa: dare sempre più spazio agli utenti, che vanno integrati nel sistema delle notizie come coprotagonisti e non come semplici spettatori passivi. Resta da vedere se la base è disposta a diventare coprotagonista, spesso senza guadagnarci niente: per il momento i dati più recenti sulla partecipazione online lasciano capire che gli utenti "attivi" sono molti meno di quanto le grandi aziende siano disposte a immaginare.

Tommaso Poggiali su Mytech

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 07/05/2007 @ 07:40:58, in Pubblicità, linkato 1833 volte)

L’attuale programmazione di spot ci dà modo di osservare come si utilizza il testimonial nei commercial di prodotto...

Modo n° 1, il più classico: Kakà fa Kakà e a Ringo ben gli sta (fuori ruolo, invece, Totti e Gattuso massaie per famiglie numerose).

Modo n° 2, meno comune ma assai più raffinato: il testimonial in incognito, riservato a divi di insuperata notorietà. Attualmente non on air (forse perché bisogna essere come minimo Sophia Loren per apparire in incognito e non è detto che la Loren accetti).

Modo n° 3, il testimonial “svisto” e di proposito ignorato perché il protagonista  vero è il prodotto - quindi Alessandro Gassman scambiato per Michele Grant o la Cucinotta e Arbore degradati a comparse perché è Unicredit Banca che conta. Beato chi ci crede.

Modo n° 4, il testimonial globale, come Chiambretti, che presta la faccia ad Alpitour e la voce alla Panda. Per restare in famiglia.

Più contorto il modo n° 6, adottato dalle patatine Amica Chips per rilanciare Rocco Siffredi che, pur di comparire e conservare l’allure di pornodivo, finge di essere quell’Omar Monti, di scarsa notorietà, che ne “La pupa e il secchione” sosteneva di essere, a 31 anni, ancora vergine. Cosa non si fa per una patatina.

Modo n° 7: il testimonial usa & getta – in genere un divo americano (vedi Travolta o Kevin Costner o anche George Clooney) che accetta di pubblicizzare qualcosa, ma solo in un certo paese e speriamo che nessuno se ne accorga altrove.

E adesso, la classifica. Per ora, nessuno ha ancora battuto Catherine Deneuve in “Oui, je suis Catherine Deneuve”, ma fra tutti i testimonial visti di recente o attualmente in onda, non c’è dubbio che the winner is non un volto ma una voce: quella di Jeremy Irons, testimonial per Croma. Mesto con sentimento lui, non proprio eccitante la Croma, ma con una voce così sei On the Road anche senz’auto.

Via Lillo Perri

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 4812 persone collegate

< marzo 2023 >
L
M
M
G
V
S
D
  
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
   
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Advertising (109)
Aziende (142)
Blog (11)
Brand (39)
Comarketing (2)
Comunicazione (9)
dBlog (1)
Digitale (36)
eCommerce (45)
Grande Distribuzione (7)
Internet (549)
Marketing (304)
Marketing Ambientale (3)
Marketing non convenzionale (62)
Media (102)
Mercati (84)
Mobile (210)
Permission Marketing (1)
Prodotti (95)
Pubblicità (32)
Pubblicità (88)
Retail (12)
Segnalazioni (45)
Social Networks (378)
Startup (1)
Strategie (59)
Tecnologie (76)
Trade Marketing (1)
Viral Marketing (40)
Web 3.0 (5)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023

Gli interventi più cliccati

Titolo
Automobili (2)
Bianco e nero (1)
Comarketing (1)
Home (4)
Internet (4)
Prodotti (5)
Pubblicità (5)

Le fotografie più cliccate


Titolo

< /p>


Subscribe to my feed


Google
Reader or Homepage

Add to netvibes



Creative Commons License




22/03/2023 @ 04:56:18
script eseguito in 7355 ms