Immagine
  mymarketing.it: il marketing fresco di giornata... di Admin
 
"
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer.

Arthur Bloch
"
 
\\ : Storico (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Matteo B. (del 19/03/2006 @ 12:25:52, in Pubblicità, linkato 10227 volte)
Abbiamo recentemente pubblicato un articolo sul discusso spot delle patatine Amica Chips, con il famoso attore a luci rosse Rocco Siffredi come protagonista.

Come già era avvenuto precedentemente per altre campagne di comunicazione dell’azienda l’ambientazione e soprattutto le parole dell’interprete giocavano in maniera molto diretta su una serie di doppi sensi facilmente intuibile.

La novità è che il Giurì, su precisa richiesta del Moige (Movimento Italiano Genitori) ha decretato la cessazione dello spot, che pertanto non potrà più essere trasmesso in televisione.

“Lo spot “Patatine Amica Chips”, andato in onda nei mesi scorsi sulle reti Mediaset, viola gli articoli 1 (lealtà pubblicitaria), 9 (Violenza, volgarità, indecenza) e 10 (Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona) del codice di Autodisciplina Pubblicitaria e pertanto il Giurì ne dispone la cessazione”.

A darne comunicazione direttamente al Moige – Movimento Italiano Genitori, che dopo aver ricevuto centinaia di segnalazioni di genitori aveva formalmente protestato per la volgarità dello spot con protagonista il pornodivo Rocco Siffredi, è lo Iap – Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.

“Ci auguriamo – dice Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Tv del Moige – che questa, come altre ‘bocciature’ da parte delle Iap di spot volgari, serva ad aumentare la sensibilità di chi fa pubblicità. Nel frattempo non possiamo che ringraziare pubblicamente il Giurì per la sua azione tempestiva”.

Caso di eccessiva censura o giusta tutela dei diritti dello spettatore? Questa decisione potrebbe nuocere all’immagine dell’azienda o al contrario rivelarsi ulteriore pubblicità gratuita? I pochi che non avessero ancora visto lo spot incriminato possono cliccare qui.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Max Da Via' (del 18/03/2006 @ 15:36:39, in Internet, linkato 2158 volte)
Secondo alcune indiscrezioni pubblicate sul New York Times (richiede sottoscrizione) Amazon.com, sarebbe in procinto di lanciare un nuovo servizio per il download di film e programmi televisivi che potrebbero poi essere masterizzati direttamente su cd. L’articolo riporta come sarebbero già in corso alcune trattative con grosse case produttrici quali Paramount Pictures, Universal Studios and Warner Bros.

In questo modo la principale libreria on-line al mondo si troverebbe a rivaleggiare ad armi pari con iTunes, che già da tempo offre con buoni risultati l’accesso a video musicali e serie televisive di successo.

Un ulteriore motivo di dispiacere per la Apple deriva da fatto che Amazon pare sia intenzionata a lanciare a breve anche un servizio di download di brani musicali oltre ad un proprio lettore MP3, con la chiara intenzione di porsi in concorrenza con iTunes anche in questo settore, che si sta affermando, almeno in America come uno dei principali canali distributivi per la musica.

Se quindi almeno per ora Steve Jobs può dormire sonni tranquilli, forte del suo recente primato di 1 miliardo di download di brani musicali dal famoso iTunes, la situazione potrebbe rapidamente complicarsi per la Apple, visto la popolarità ma soprattutto la vasta base di utenti che Amazon può mettere in campo.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 17/03/2006 @ 06:15:09, in Marketing, linkato 8277 volte)

La difficoltà di valutare i risultati della Formazione della forza vendita è un argomento, che ha interessato molti studiosi. A causa di tale difficoltà, spesso, secondo quanto scritto da Attia, Honeycutt et al. (1)nel 2002, alla valutazione dei risultati viene attribuita un’importanza secondaria, al punto da essere in alcuni casi del tutto tralasciata.

Attia, Honeycutt et al., (2) definiscono almeno quattro rilevanti ostacoli alla valutazione dei risultati conseguiti a seguito di un percorso formativo: 1) la percezione del management; 2) i limiti dei criteri valutativi in genere adottati; 3) problemi metodologici; 4) assenza di riscontri empirici.

Sicuramente dalla Formazione sono attesi almeno due generi di benefici: benefici soft e benefici hard (3).

I benefici hard sono misurabili in relazione alla variazione di indicatori concreti sia di tipo economico che gestionali (produttività, incremento ordini, aumento clienti etc); i benefici soft, invece, riguardano i miglioramenti nell’ambito di processi intangibili quali atteggiamenti, modus operandi, attitudini ovvero l’insieme delle “behavioural performance” che possono incidere notevolmente sulla qualità dei primi.

Diverse sono le matrici di valutazione proposte negli studi internazionali, come il modello STEM (Sales Training Evaluation Model) elaborato da Lupton, Weiss e Peterson nel 1998 (4). Quasi tutte trovano origine nel famoso modello di valutazione della Formazione elaborato ed introdotto da Kirkpatrick nel 1959 e tuttora adottato (almeno in versione base).

Il modello di Kirkpatrick è basato su “quattro livelli” valutativi (Reazioni, Apprendimento, Prestazione, Risultato) ed è detto gerarchico poichè i dati raccolti a ciascun livello sono propedeutici alla valutazione al livello successivo:

I LIVELLO

REAZIONI

I partecipanti hanno risposto positivamente al programma?

Al primo livello la valutazione consiste nel rilevamento del grado di soddisfazione dei partecipanti ottenibile attraverso la somministrazione di un questionario in cui s’invita i partecipanti ad esprimere un giudizio qualitativo sul corso.

II LIVELLO

APPRENDIMENTO

I partecipanti hanno appreso i concetti e i contenuti?

L’aver gradito il corso nei vari suoi aspetti non garantisce che i contenuti siano stati appresi e si sia pronti ad utilizzarli. Per questa valutazione possono essere utili test di verifica pre e post corso

III LIVELLO

PRESTAZIONE

I partecipanti hanno modificato i propri comportamenti sul lavoro?

A questo livello s’intende valutare il grado d’applicazione nell’ambtio professionale dei contenuti appresi durante il corso. Questa valutazione è piuttosto complessa, tuttavia chiedendo la collaborazione dei partecipanti si può ottenere la compilazione di test di follow-up per eseguire dei rating sui comportamenti tenuti in seguito.

IV LIVELLO

RISULTATI

Quali sono i risultati personali e quelli a beneficio dell’organizzazione?

E questa come dicevamo e la parte in cui prevalentemente i parametri utilizzati riguardano i cambiamenti occorsi in termini di vendite, produttività, numero di clienti etc. Il metodo di valutazione applicato è l’analisi costi/benefici ovvero il calcolo del ROI %= (BENEFICI TOTALI x 100 / COSTI TOTALI DELLA FORMAZIONE)

Comprendiamo adesso come il processo di valutazione sia piuttosto complesso e che per questa ragione spesso non venga adeguatamente seguito; in questo caso assistiamo a due atteggiamenti da parte delle aziende: 1) valutazione positiva del corso soltanto in presenza di ROI favorevole; 2) assenza di valutazione dei risultati in termini di modifiche degli “atteggiamenti”.

Gli ultimi trends in questo ambito vedono, invece, i managers sempre più indotti, almeno nelle grandi aziende, ad indagare a più livelli gli effetti della Formazione sulla forza vendita. Ciò presuppone la definizione di obiettivi relativi anche a benefici soft per la cui misurazione, in assenza di indicatori numerici bisognerà ricorrere all’attribuzione di un grado di importanza, un sistema di misurazione e confronto della variazione prima e dopo il corso e di un valore economico convenzionale ai benefici derivanti dal cambiamento positivo.

In un articolo apparso sull’E-magazine Industryweek.com, nel 2000, W. Keenan Jr., direttore editoriale dell’Alexander Communications Group di New York ed editore di “Sales Rep’s Advisor” newsletter, scrive: “la correlazione tra Formazione ed incremento delle vendite non è così automatica…..come molte aziende hanno compreso, ma analizzare gli altri fattori di apprendimento e metterli in relazione con gli investimenti non è facile neanche per una grande azienda come la Xerox Corp…..la quale cerca almeno in parte di cambiare i termini della questione definendo i corsi non più di Formazione ma di “apprendimento” e più che al ROI come obiettivo la Xerox Corp. punta alla “knowledge verification” e al “performance support…..”

Vale a dire che se la Formazione deve essere giustamente considerata come un investimento e non come un costo, a maggior ragione è giusto che tutti i benefici da essa derivanti debbano essere pianificati e quindi valutati secondo diversi criteri.

Ciò è quanto mai rilevante se alla forza vendita viene riconosciuta una funzione importante nella costruzione e mantenimento delle relazioni con i clienti e alla creazione di fiducia e nell’esecuzione di tutte quelle attività che consentono di conseguire un vantaggio competitivo proprio attraverso il raggiungimento di obiettivi di relationship marketing.

La Formazione è uno strumento strategico in questo senso, per via della sua notevole vocazione a trasferire non solo contenuti ma anche “motivazioni”, “metodi”, “spiegazioni”, ovvero anche i perché delle cose.


Antonia Santopietro



(1) Attia, A.M., Honeycutt, E.D. Jr., Attia, M.M., “The difficulties of evaluating sales training”, Industrial Marketing Management, volume 31, No. 3, April 2002, pp. 253-259

(2) idem

(3) Fantacone, F., Preziosa, A., “Formazione e business: valutare i risultati nell’era dell’E-learning”, E-Learning e Knowledge Management, Anno I, No. 2, Maggio-Giugno 2004, pp. 31-40

(4) Lupton, R.A., Weiss, J.E., Peterson, R.T., “Sales Training Evaluation Model (STEM), a conceptual Framework”, Industrial Marketing Management, Volue 28, No. 1, January 1999, pp. 73-86

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 

Nel corso del 2006 Heineken Italia lancerà dieci nuove campagne relative ai key-brand Heineken, Birra Moretti, Dreher, Budweider e il marchio di birra sarda Ichnusa. La prima a partire, tra la fine di marzo e i primi di aprile, sarà la campagna televisiva Heineken, caratterizzata dal nuovo claim ‘Meet you there’.

Lo ha anticipato ieri a Milano Marco Alberizzi, direttore marketing dell’azienda, ricordando che, sul fronte creativo, le agenzie di riferimento sono JWT per Heineken, D’Adda Lorenzini Vigorelli Bbdo per Dreher, Armando Testa per Birra Moretti, Ideogramma per Budweiser (la campagna internazionale di prossima messa in onda sarà però firmata Ddb Chicago) e Leo Burnett per i brand Ichnusa e Sans Souci.

Il media è gestito da Muraglia Calzolari & Associati. Secondo quanto spiegato dal manager nell’ambito della conferenza stampa cui sono intervenuti anche l’amministratore delegato Peter Heilbron e il direttore comunicazione e affari istituzionali Alfredo Pratolongo, nelle strategie aziendali rivestono un peso sempre più rilevante le attività di marketing esperienziale e le sponsorship, che per Heineken si traducono negli eventi musicali Jammin’ Festival e Heineken Contest, nei party Halloween Nights e nella sponsorship della Champions League.

Mentre Birra Moretti consolida il legame con il calcio sia con l’omonimo Trofeo sia con la sponsorizzazione del Napoli Soccer, della Juventus e dell’Inter, Dreher presidia l’area delle sagre popolari nel Sud Italia. Per Ichnusa, che nell’adv tradizionale punterà su una nuova campagna affissioni e sullo spot dello scorso anno, la sponsorizzazione riguarda invece le squadre sportive (di calcio, pallavolo e basket) del cosiddetto ‘orgoglio sardo’. Budweiser, che si associa a Fifa World Cup, Nba, F1, ha scelto di legarsi anche agli sport ‘da tavola’ (snowboard, surf da onda, windsurf e kite) e sarà inoltre sponsor di Germania 2006. Oltre alla leva comunicazione (a fronte di una quota di mercato del 33%, l’azienda si appropria di una quota d’investimento del 46%) anche il versante prodotto è interessato da alcune novità: in Sardegna, dall’esperienza di Ichnusa, è nata la birra cruda Jennas, mentre Heineken propone il primo fusto da 5 litri con sistema di spillatura.

Ma la sfida maggiore per l’azienda che lo scorso anno ha fatturato 1228 milioni di euro (con un +0,1% in un mercato in leggera flessione, e che secondo Heilbron quest’anno presenta potenzialità di crescita) riguarda però il lancio di Birra Moretti Zero, la prima birra italiana a 0 gradi alcolici cui sarà riservata anche una campagna targata Armando Testa (a giugno spot di 15”, a luglio annunci su stampa nazionale e presenza a bordo campo nelle sfide di Inter e Juve). Si tratta di un prodotto pensato per chi desidera una birra senza gli effetti dell’alcol e, più in generale, mirato a creare nuove occasioni di consumo. [via pubblicitaitalia]

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Max Da Via' (del 15/03/2006 @ 06:10:39, in Marketing, linkato 6101 volte)
Le grandi multinazionali prestano generalmente grande attenzione, nelle loro strategie di branding, naming e comunicazione, a non urtare in alcun modo la sensibilità di fasce più o meno ristrette della popolazione, ben consapevoli dei potenziali effetti negativi che possono derivare da eventuali fraintendimenti.

Stupisce quindi molti esperti di cultura asiatica la decisione della tedesca Adidas di introdurre una nuova linea di scarpe da tennis denominate “Yellow Series”, una delle quali in particolare mostra sulla linguetta un’immagine stile fumetto di un asiatico.

Trascurabile leggerezza o precisa strategia di marketing per attirare rapidamente e senza particolari costi l’attenzione sul prodotto? In un momento storico nel quale ci sono già molte tensioni di carattere etnico e culturale per motivi ben più sostanziali questa provocazione potrà essere ulteriore motivo di attriti o al contrario passerà inosservata?

Via Adrants
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Gianluigi Zarantonello (del 14/03/2006 @ 17:23:57, in Segnalazioni, linkato 2769 volte)

Si terrà il 31 marzo e il 1 aprile 2006, presso Villa Foscarini Rossi di Stra (VE), il Quarto Salone d’Impresa, la manifestazione che si conferma come un atteso momento d’incontro tra soggetti imprenditoriali e ricerca, un’occasione di confronto per fornire contributi importanti nel dibattito economico, uno stimolo alla formulazione di esempi ed azioni concrete che coinvolgano Imprenditori e Università, Istituzioni, Associazioni.

Il tema su cui si incentrerà la due giorni di convegni e di incontri, dedicati agli scenari e agli strumenti per la crescita delle Medie Imprese, sarà “Il Caos: nuova regola di mercato. Ovvero come si può crescere in un mondo che cambia”.

Per i visitatori l’ingresso è a pagamento (euro 100 per tutti i convegni), chi si iscrive però tramite Connecting-Managers riceverà un invito omaggio, per maggiori informazioni http://www.connecting-managers.com/index.jsp?doc=975

Scarica il programma completo dei convegni >>

Website: www.saloneimpresa.it 

Info: info@saloneimpresa.it - tel. 041.2960832

Curatore: Ferdinando Azzariti

Comitato Scientifico

Giuseppe Bortolussi, Segretario CGIA Mestre
Carlo Carraro, Pro Rettore Università Ca’ Foscari di Venezia
Giovanni De Luca, Direttore RAI Veneto
Giampaolo Faggioli, Referente area Marketing Unindustria Venezia
Adriano Favaro, Il Gazzettino
Santi Giorgianni, Preside Facoltà di Scienze Università Ca’ Foscari di Venezia
Diego Lorenzon, Vicepresidente Unindustria Venezia
Gianpietro Marchiori, Amministratore Unico EIE srl
Gianpiero Menegazzo, Direttore ACRIB
Giuseppe Milan, Responsabile Ufficio Economico Unindustria Treviso
Alessandro Vardanega, Presidente Consorzio Unint

Comitato d’Onore

Gilberto Benetton, Presidente Edizione Holding spa
Innocenzo Cipolletta, Presidente Il Sole 24 Ore
Antonio Favrin, Presidente Marzotto spa
Giovanni Gajo, Presidente SanPaolo IMI Fondi Chiusi
Matteo Marzotto, Direttore Generale Valentino spa
Gianluca Rana, Amministratore Delegato Rana spa
Luigino Rossi, Presidente Rossimoda spa
Andrea Tomat, Presidente Lotto Sport Italia spa

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 13/03/2006 @ 07:05:04, in Marketing, linkato 2199 volte)
La Formazione rappresenta un valido strumento per incrementare e migliorare le performance del personale di vendita, tuttavia nella pratica le ricerche dimostrano che le aziende utilizzano la Formazione e decidono di investire delle risorse economiche in questa direzione prevalentemente con l’obiettivo di vedere incrementate le vendite.

Alla Formazione competono, però, anche altre finalità generali oltre al miglioramento della produttività, quali:

Miglioramento del morale
La Formazione consente di superare la difficoltà dovuta alla mancanza d’esperienza nel settore o in quell’ambito di mercato. I venditori si sentono così seguiti dall’azienda con conseguenze positive sul loro morale appunto e soprattutto capaci di far fronte alle diverse situazioni in cui poterebbero trovarsi a contatto con i clienti.

Riduzione del fenomeno del turnover
Come conseguenza di una percezione del lavoro più soddisfacente, per effetto dei benefici della formazione, si può registrare anche un minore abbandono da parte di venditori. Il fenomeno del turnover può risultare quanto mai controproducente nell’ambito della forza vendita per gli effetti su tutti gli aspetti commerciali della vendita, oltre che sugli stessi clienti.

Miglioramento delle relazioni con i clienti
Un altro importante obiettivo ed effetto della Formazione dei venditori, conseguenza anche di una loro maggiore fidelizzazione, è rappresentato dai benefici che ne derivano sul rapporto con il portafoglio clienti. In sostanza un buon lavoro sul fronte formativo, facilita la fidelizzazione della forza vendita, che quindi è maggiormente in grado di svolgere il giusto lavoro “sui clienti”.

Miglioramento delle capacità e competenze di vendita
Questo rappresenta un obiettivo tecnico importante. Le qualità di un venditore non sono soltanto comunicative e non attengono soltanto alla sua conoscenza del mercato e del prodotto; altrettanto rilevanti sono le sue doti organizzative, i metodi e le tecniche applicate al lavoro e al rapporto con le interfacce (azienda e clienti). L’utilizzo di sistemi tecnologici innovativi, la flessibilità vengono favorite dall’implementazione di piani formativi in cui si pongono le basi per un rapporto triangolare azienda-venditore-clienti di tipo interattivo-proattivo.

Antonia Santopietro
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Max Da Via' (del 12/03/2006 @ 08:54:27, in Marketing, linkato 2286 volte)
In un precedente post avevamo parlato di iTunes e di come in America stia progressivamente guadagnando posizioni nella Top Ten dei rivenditori musicali USA. Un articolo pubblicato recentemente su Economy offre lo spunto per fare una rapida panoramica della situazione della musica digitale in Italia.

In un contesto nel quale il fatturato dell’industria discografica complessivamente nel 2005 ha visto una contrazione del 5% (a fronte di un pesante -14% nel 2004) un segnale positivo è arrivato dai nuovi canali di vendita, che sono aumentati del 4% lo scorso anno e che dovrebbero passare al 10% nel 2006, per un valore complessivo di 10 milioni di Euro. Oltre il 70% di questa cifra secondo le previsioni fatte dovrebbe essere prodotto dalle suonerie derivanti dai master originali.

Se oltreoceano la musica digitale è una realtà importante, in Italia le vendite sono comunque ancora ridotte e legate in buona parte alla telefonia mobile. La stessa Apple secondo alcune indiscrezioni avrebbe realizzato nel 2005 solo il 5% del fatturato europeo in Italia con un numero di transazioni inferiore al milione.

Anche gli altri operatori che offrono il download di brani musicali sono ancora in attesa di raggiungere cifre consistenti: Rosso Alice, a dispetto dei 3,3 milioni di pagine visitate quotidianamente, non supera i 2.000 brani al giorno, mentre MSN Music si attesta attorno ai 1.400 download giornalieri.

Il business della musica on-line in Italia è anche poco redditizio: al netto di spese gestionali e di marketing, all’operatore rimane solo l’8% lordo del prezzo finale del brano scaricato che, con i volumi attualmente coinvolti, rappresenta un valore complessivo non certo esaltante. Per poter garantire ricavi interessanti infatti, con questo modello, la musica digitale dovrebbe valere almeno il 30-40% del totale venduto. In Italia, paese europeo con il più alto tassi di penetrazione della telefonia mobile, un ruolo di primo piano nella distribuzione della musica digitale è rappresentato dalla telefonia mobile, al punto che Sony BMG stima che le suonerie per telefonini attualmente costituiscano ben l’80% del mercato digitale nazionale, con margini più interessanti per gli operatori coinvolti.

Un ulteriore motivo di penalizzazione è rappresentato dall’IVA, che in Italia pesa per il 20% alla quale bisogna aggiungere il 12% che la Siae chiede per ogni transazione. In Inghilterra, ad esempio, l’equivalente dell’IVA vale il 17%, mentre alla società spetta l’8%.

L’Italia è quindi destinata a rimanere il fanalino di coda della musica digitale in Europa? Probabilmente no, anche se ci sono altri ostacoli, oltre a quelli già citati, che potrebbero rallentarne l’affermazione.

Il tasso di utilizzo di internet infatti, nonostante sia un trend in crescita, non si attesta ancora al livello degli altri Paesi, specie se il paragone viene fatto con il Nord Europa. Un ulteriore elemento da considerare, che riguarda non solo il digitale ma il mercato discografico nel suo complesso, è il fenomeno della pirateria, che in Italia raggiunge livelli da record.

Tuttavia la maggiore convenienza in termini di costo, la comodità di acquisto, l’ampia gamma di scelta offerta da molti negozi on-line, unite alla crescente diffusione dei vari lettori Mp3, favoriranno a mio parere un forte sviluppo del canale digitale nei prossimi anni, che verrà ad affiancarsi in maniera consistente a quelli tradizionali, così come è avvenuto già da tempo in molti altri Paesi.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Eli (del 11/03/2006 @ 08:02:16, in Marketing non convenzionale, linkato 8626 volte)
Per rendere ancora più interessanti i nuovi modelli di iPod recentemente lanciati sul mercato Apple ha utilizzato una speciale vetrina che simula in maniera convincente un vetro in frantumi, con al centro in bella evidenza un iPod nuovo fiammante. Se il player non fosse sufficiente ad attirare l’attenzione il vetro farà il resto.



Via Advertising/Design Goodness
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Max Da Via' (del 10/03/2006 @ 06:15:10, in Prodotti, linkato 2644 volte)
Spesso personaggi famosi di ogni campo possono diventare testimonial più o meno inconsapevoli di oggetti, trasformandoli, in questo caso in modo particolare, in veri e propri oggetti di culto.

Non deve quindi stupire più di tanto la notizia pubblicata su Tgcom che riporta come Benedetto XVI sia recentemente diventato un membro della grande famiglia degli utilizzatori dell’iPod.

I dipendenti di Radio Vaticana infatti, per festeggiare il 75° anniversario dell'inizio delle trasmissioni, hanno regalato il nuovo player della Apple al Pontefice in visita presso i loro studi.

Il modello che Benedetto XVI ha ricevuto in dono è un Nano da 2 Gb, con all’interno caricati alcuni podcast in Inglese, Italiano e tedesco oltre ad alcuni brani di musica classica. I podcasting sono quelli offerti dalla stessa emittente che da qualche tempo li mette a disposizione in otto lingue diverse.

Con questa iniziativa, riportata però da poche fonti l’emittente ha conquistato una buona visibilità, evidenziando anche l’offerta di servizi in podcasting che molti (compreso il sottoscritto) non avrebbero davvero associato alla tipologia di programmi che caratterizza la programmazione della radio.

Ma la Radio Vaticana non è l’unica a trarre beneficio dalla trovata, visto che anche la Apple si trova ulteriore pubblicità gratuita, con un testimonial che potrebbe avvicinare al prodotto anche fasce di consumatori meno tecnologici magari incuriositi dallo strano oggetto citato nell’articolo.

Se poi per caso il Pontefice dovesse essere ritratto in qualche fotografia con le inconfondibili cuffie bianche… potrebbe essere il punto di partenza per pensare ad una nuova edizione speciale del popolare player?
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 1682 persone collegate

< aprile 2023 >
L
M
M
G
V
S
D
     
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Advertising (109)
Aziende (142)
Blog (11)
Brand (39)
Comarketing (2)
Comunicazione (9)
dBlog (1)
Digitale (36)
eCommerce (45)
Grande Distribuzione (7)
Internet (549)
Marketing (304)
Marketing Ambientale (3)
Marketing non convenzionale (62)
Media (102)
Mercati (84)
Mobile (210)
Permission Marketing (1)
Prodotti (95)
Pubblicità (32)
Pubblicità (88)
Retail (12)
Segnalazioni (45)
Social Networks (378)
Startup (1)
Strategie (59)
Tecnologie (77)
Trade Marketing (1)
Viral Marketing (40)
Web 3.0 (5)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023

Gli interventi più cliccati

Titolo
Automobili (2)
Bianco e nero (1)
Comarketing (1)
Home (4)
Internet (4)
Prodotti (5)
Pubblicità (5)

Le fotografie più cliccate


Titolo

< /p>


Subscribe to my feed


Google
Reader or Homepage

Add to netvibes



Creative Commons License




02/04/2023 @ 11:45:08
script eseguito in 632 ms