Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Nelle nuove tecnologie il successo rispetto al consumo viene determinato sempre più spesso dai contenuti offerti.
Per il consumatore finale infatti è inutile avere bande larghissime, schermi ad altissima definizione e decine di formati multimediali se poi non può disporre di nessun contenuto adeguato tale da giustificare il costo del passaggio al nuovo standard.
Sembra una cosa banale ma spesso viene dimenticata clamorosamente. Un esempio? Il WAP.
Dunque come già ho scritto in passato (cfr.ad esempio I-mode, digitale terrestre, nuove tecnologie: la sfida dei contenuti ) il mercato dei contenuti si configura come una delle sfide più significative per gli operatori della telefonia mobile, del digitale terrestre e degli altri nuovi media, senza escludere il Web.
In più l'interattività e la possibilità concreta per gli utenti di creare e condividere materiali è un'altra delle caratteristiche che si sono rivelate vincenti per la Rete prima e per i nuovi media poi.
Gli sviluppi della tecnica hanno reso sempre più accessibile la pubblicazione e la gestione di contenuti anche da parte di utenti non esperti di tecnica, come testimonia ad esempio il fenomeno dei blog.
Perché allora non combinare le due situazioni e far sì che siano gli stessi consumatori a produrre, almeno in parte, i contenuti che verranno offerti dal gestore della tecnologia?
Questi personaggi sono stati già identificati dagli esperti con un nome, “prosumer”, che ne riassume la natura ibrida, un po' consumatori e un po' produttori.
C'è già chi ha intuito il business e si appresta a sfruttarlo.
Ad esempio i molti concorsi che oggi vengono dedicati ai micrometraggi altro non fanno che ricercare talenti, e contenuti, che potranno fornire video per i nuovi telefoni Umts e/o I-Mode.
Ancora più esplicito è poi il progetto di H3G che ha studiato InVideo, una piattaforma che darà agli utenti dell'operatore la possibilità di caricare su un di un apposito sito dei mini video (1- 3 minuti) realizzati con i cellulari Umts.
Questi video avranno un prezzo per il download e sarà riconosciuta una percentuale agli autori, stimabile in alcuni centesimi per volta, il che può voler dire ben più di 1000 euro al mese se tale contenuto fosse scaricato da un migliaio di persone al giorno (cifra non certo impossibile sul web).
Quasi uno stipendio insomma per i migliori, creato solo grazie alle proprie capacità.
Quelle citate sono due applicazioni già realizzate ma i nuovi strumenti di comunicazione ed il buon “vecchio” (!) web permettono possibilità infinite a tutti coloro che vogliono trasformarsi in editori di se stessi.
Un modo interessante per creare nuovi contenuti di cui si sentirà di certo ancora parlare.
GIANLUIGI ZARANTONELLO
Una bara piena di libri ha attraversato sabato 15 Ottobre le vie del centro di Roma. L'iniziativa progettata dall'editore Gargoyle insieme all'agenzia di comunicazione non convenzionale guerrigliamarketing.it nasce per promuovere il libro Hanno sete di Robert McCammon, uscito proprio il 15 ottobre. La bara ha percorso diverse vie del centro storico ed è stata portata a spalla da quattro giovani vampiri che inoltre hanno distribuito alcune copie omaggio del libro ed un buono per una bara gratuita in caso di morte per vampirismo offerta da CofaniFunebri.it. 
La promozione in totale stile dark, oggettivamente difficile da valutare, ha destato in alcuni passanti un pò di inquietudine ma è riuscita comunque a suscitare quella curiosità e quella dose di clamore che gli ideatori si erano probabilmente preposti.