Dopo 37 anni Intel, leader mondiale nel settore dei chip per computer, ha deciso di differenziare l’offerta rispetto all’originale core business iniziando ad operare nel settore dell’elettronica di largo consumo e conseguentemente ha messo in moto una imponente campagna di rebranding che la porterà a cambiare anche il proprio famosissimo logo.
Il nuovo logo includerà la tipica fascia ovale e la scritta "intel" sarà più squadrata. E la “e”, che finora risultava più in basso rispetto alle altre lettere, sarà allineata alle altre lettere che compongono il nome dell’azienda. Il brand Pentium, altrettanto famoso, sarà abbandonato, a favore della locuzione “Core”.
Anche il pay-off cambierà: al posto dell’arcinoto "Intel Inside" che, detto per inciso, ha un valore stimato da Interbrand di oltre 36 miliardi di dollari, comparirà "Leap Ahead" (un salto in avanti), giudicato più in linea con il nuovo business aziendale.
Intel presenterà queste novità nel corso del prossimo Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, dove sarà anche illustrato il nuovo posizionamento.
Quando un’azienda decide di riposizionarsi nel mercato, diversificando e arricchendo la propria linea di offerta, tra le proprie strategie di marketing deve prevedere cambiamenti anche a livello di immagine. Sembra quindi coerente la scelta di cambiare logo e pay-off, di successo ma strettamente legati al business dei processori per pc che adesso non rappresenta che una parte delle attività dell’azienda.
Operazione necessaria ma decisamente ambiziosa: saranno necessari molti sforzi per riuscire a recuperare lo stesso brand value raggiunto finora e addirittura ampliarlo.