Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Twitter, social network in rapida ascesa, ha modificato nei giorni scorsi il proprio regolamento per consentire agli inserzionisti pubblicitari di sfruttare al meglio i 45 milioni di utenti che ogni mese visitano il sito di microbloggimg.
“Lasciamo la porta aperta alla pubblicità. Vorremmo mantenere aperte le nostre opzioni” ha scritto il fondatore Biz Stone su blog.twitter.com/, spiegando la scelta con la necessità di incrementare i profitti, anche per garantire la sopravvivenza di Twitter a lungo termine.
Via Quo Media
In soli cinque mesi il social network Creato da Mark Zuckemberg ha aggiunto 100 milioni di nuovi utenti raggiungendo la ragguardevole cifra di 300 milioni. Un risultato per certi versi sorprendente, che testimonia il successo di una formula "servizio-passatempo-utilità" che sta incontrando l'interesse delle persone di ogni generazione. Ma la cosa più interessante è che è possibile un'ulteriore crescita. Per fare qualche esempio, in Italia dove si è registrata una forte crescita nell'arco degli ultimi 12 mesi, si è giunti, ad oggi, a quasi 11milioni e cinquecentomila utenti attivi. Il numero rappresenta poco più di un terzo dei navigatori italiani, ma anche poco più della metà degli utenti Facebook inglesi.
Inoltre, esistono delle nazioni ancora potenzialmente vergini, quali la Germania o la Spagna, ferme rispettivamente a 4 e poco meno di 7 milioni. Facebook nel frattempo si sta anche strutturando a livello di "azienda di servizi", andando a fornire soluzioni marketing attraverso le "fans page", le applicazioni o, addirittura, diventando la piattaforma pubblicitaria "mirata" più semplice e alla portata di tutti in circolazione. Ha acquisito nel corso del tempo una serie di società che operano sul web con il fine di dimostrarsi più resistente nei confronti di possibili concorrenti, soprattutto verso il tanto citato Twitter. Ma il brand Facebook oggi è così forte che altri servizi, come per esempio l'affermatissimo Youtube per la condivisione dei filmati sul web, cercano di sfruttare il veicolo Facebook per aumentare la propria market share ed essere consacrati leader indiscussi nei propri segmenti.
Zuckemberg stesso, in un post sul proprio blog, spiega che nel corso del 2010 l'azienda dovrebbe finalmente raggiungere un cash flow positivo, affermandosi come servizio indipendente per investimenti a lungo termine. Ma non sono tutte rose e fiori. Facebook ogni tanto "cancella" qualche utente che i sistemi automatici tracciano come troppo attivi e quindi possibili generatori di "spamming", piuttosto che lentezze e disservizi che che ormai sono all'ordine del giorno. Nonostante tutto, la "famiglia Facebook" sta crescendo moltissimo. Per esempio, oggi è un'incredibile mezzo per creare una "memoria collettiva" grazie agli album fotografici, è un formidabile mezzo di intrattenimento attraverso i filmati pubblicati dalle persone e la miriade di applicazioni, dal "biscotto delle fortuna" ai giochi online, ma anche un sistema di informazione privilegiato, in cui le notizie si mischiano con le considerazioni personali.
Non è solo una moda e probabilmente molto è lì da esplorare. Facebook sta cambiando pelle e probabilmente sono gli utenti stessi che guidano il cambiamento, ma è anche uno strumento maturo per il marketing, un canale globale che inizia ad avere una massa critica che spaventa ma al tempo stesso attrae marchi, prodotti e servizi.
di Gigi Beltrame su ILSOLE24ORE.COM
Facebook strizza l'occhio agli inserzionisti e si accorda con la società di ricerca Nielsen per interrogare gli utenti in merito ad messaggi pubblicitari. Ad esempio, gli internauti iscritti al popolare social-network saranno chiamati a rispondere in merito ai banner che promuovono l'uscita di un film. In questo modo Facebook, che ha di recente toccato quota 300 milioni di utenti registrati in tutto il mondo, punta a rassicurare le aziende e i marchi sul valore dell'acquisto di spazi pubblicitari sul portale, consegnando loro dati non fatti in casa, ma elaborati e confezionati da un istituto di ricerca esterno.
Via Quo Media
Gli analisti prevedono una crescita esponenziale nell’utilizzo dei social media in ambito Marketing: secondo uno studio Unisfair, 3/4 degli investitori sta pianificando un maggiore sfruttamento dei social media per il 2010.
Grandi prospettive per l’utilizzo dei social media a livello business per il 2010: secondo un recente studio di Unisfair 3 investitori su 4 stanno pianificando un maggiore sfruttamento dei canali social per il prossimo anno, mentre il 50% prevede investimenti mirati nell’Email Marketing o negli eventi virtuali.
Secondo il sondaggio USA, LinkedIn sarebbe il social network più efficace (26%), seguito da Facebook (23%) e Twitter (17%).
Stando ai dati Anderson Analytics, rispetto alle altre reti LinkedIn sarebbe caratterizzato da utenti più benestanti, istruiti, impiegati a tempo pieno e più propensi ad effettuare acquisti online in tutte le categorie di prodotto.
Un terreno fertile dunque. Ma allora, quali sono oggi i maggiori freni al Marketing virtuale? Soprattutto il timore di un’elevata complessità di gestione.
Ad ogni modo, la fiducia è tanta: dallo stesso studio è emerso che per il 60% degli investitori la priorità 2010 sarà l’acquisizione di nuovi clienti, mentre il 48% si concentrerà sul mantenimento dei clienti attuali.
di Noemi Ricci
La posta elettronica potrebbe perdere il primato di mezzo di comunicazione più usato del web. I nuovi contendenti dell’e-mail sono i social network. Questo stando alla ricerca svolta da Nielsen in collaborazione con The Wall Street Journal.
Gli abitanti di Stati Uniti, Australia, Brasile e dei principali paesi europei, tra agosto 2008 e agosto 2009, hanno incrementato l’uso della posta elettronica (+21%, per un totale di 276,9 milioni di persone), ma ancor di più quello di Facebook e affini, cresciuti del 31% a 301,5 milioni di internauti.
Poco spam, possibilità immediata di riconoscere i messaggi importanti grazie al criterio della pregressa concessione di ‘amicizia’. Questi alcuni dei motivi del successo della comunicazione a 140 caratteri di Twitter.
Ma non solo. La velocità, l’immediatezza e il fascino discreto del voyerismo via internet, tutti elementi cardine della struttura dei social network, riscuotono un consenso sempre maggiore tra gli utenti online, a discapito della scrittura più prolissa, lenta e privata richiesta dall’e-mail.
Via Quo Media
Nel giorno di Google e delle presentazione dei suoi sorprendenti risultati, il social network Facebook rilancia e si dice pronto a intercettare quel 90% di internauti che non trovano risposte nell'offerta di BigG.
Stando al parere di Sheryl Sandberg, direttrice operativa di Facebook, infatti, Google soddisfa il 10% della domanda pubblicitaria, intercettando le persone che già sanno cosa vogliono e hanno già deciso di procedere con un eventuale acquisto.
La raccolta pubblicitaria di Facebook potrebbe portare dunque ricavi superiori a quelli di Google. Le entrate del social network del momento stanno crescendo molto velocemente, tanto da raggiungere un attivo nel 2010 e rispettare il traguardo di 500 milioni di dollari a fine 2009.
Il futuro, stando a Sandberg che vede il mercato pubblicitario come una piramide rovesciata , sarebbe ancora più roseo, perché ci si aspetta di trarre profitti dalla nuova pubblicità diretta ai 300 milioni di utenti sparsi per il mondo.
Via Quo Media
Prosegue l’integrazione tra siti d'informazione e social network. Grazie all’accordo tra Huffington Post e Facebook, link agli articoli possono essere postati direttamente dal quotidiano online Usa sul social network, tramite una finestra pop up. Il servizio ha portato 6,825,000 utenti in settembre, mentre Facebook ha fatto registrare 3,5 milioni di visite.
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L'idea è buona.
Twitter, così come lo abbiamo conosciuto fino ad adesso, serve per seguire persone che hanno delle cose da dire che ci sembrano interessanti.
Ma persone che "conosciamo" (in senso lato) e la cui posizione geografica può esserci benissimo ignota.
Quando però andiamo in viaggio può invece interessarci capire "what's cool" nel posto in cui siamo e che magari non conosciamo.
Twaller ci permette, intervenendo sui flussi di Twitter, di avere accesso a tweet di persone di cui non siamo follower ma che parlano del posto che ci interessa. Di cose da vedere, da fare.
Insomma, una specie di motore di ricerca geolocalizzante per Twitter. Molto interessante.
Alcuni lo indicano come il futuro killer di Twitter. Si tratta di MobJet, nuovo networking mobile fondato da James Skinner e volto alla conquista dell’Asia. Inviando una semplice e-mail, senza restrizioni sul numero di caratteri si potranno condividere foto, video, audio, notificando gli aggiornamenti anche agli altri social network.
Via Quo Media
Nel momento di mettere mano al portafoglio, solo il 33% delle persone si affida ai social network mentre il 23% dice di non crederci affatto.
A stabilirlo è una ricerca condotta dalla Lightspeed Research per conto della rivista Marketing. Il 68% si affida ad altre risorse online, come le recensioni, per un buon consiglio. Internet sta prendendo il posto di amici e famiglia.
Via Quo Media
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