Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 29/09/2008
In passato su queste pagine ho già parlato delll'importanza dei contenuti sui siti aziendali, spesso trascurati privilegiando l'aspetto grafico (naturalmente pure importante).
Infatti avere del contenuto fresco, pensato apposta per internet e frequentemente aggiornato è un ottimo modo per favorire le visite frequenti degli utenti alle nostre pagine aziendali, oltre che un grosso aiuto nell'indicizzazione sui motori di ricerca.
Ho anche parlato di uno strumento forse ancora poco noto al di fuori dei professionisti di Internet, i feed rss.
Molti di voi navigando su Internet avranno notato dei link caratterizzati da un’iconcina xml o rss che parlava dei feed del sito da poter scaricare.
Se avete cliccato il link ed avete un browser un pò vecchio probabilmente vi siete trovati davanti ad un blocco di informazioni incomprensibili ed avete chiuso la finestra senza pensarci più.
Bene, quello che avete intravisto era un feed rss.
Di che cosa si tratta? RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web, basato sul linguaggio XML, ossia quella cosa poco comprensibile che avete visto dopo il click sul link.
Tramite questo strumento, facilmente implementabile sulle vostre pagine web, sarete in grado di inviare automaticamente agli utenti che vorranno sottoscrivere il feed le vostre novità che loro leggeranno tramite un lettore gratuito o direttamente dal browser.
Li potranno leggere quando vorrranno e saranno aggiornati in tempo reale.
Capite bene che i vantaggi sono diversi: l’utente sceglie volontariamente di ricevere i feed, non si deve iscrivere né disiscrivere (come avviene per una newsletter), l’aggiornamento riguarda tutti i contenuti che vogliamo ed è in tempo reale.
Ma con l'avvento del web 2.0 e dei social network la cosa si fa ancora più interessante, in quanto sempre più siti, tools e strumenti vari permettono di importare del contenuto dai siti altrui con dei semplici feed rss.
In soldoni una volta che avrete creato il vostro flusso rss potrete distribuire i vostri contenuti su di una varietà enorme di strumenti (compreso il desktop e il telefonino) quasi sempre a costo zero.
Tutto bello e facile dunque? In teoria sì, ma non dimentichiamoci che per funzionare come strumento di marketing e comunicazione il vostro contenuto deve essere aggiornato di frequente con qualità e perizia.
Questa sembra la parte più facile ma in realtà non lo è e lo testimoniano la maggior parte delle sezioni news dei siti aziendali, drammaticamente ferme da mesi o anni.
In conclusione dunque mi piace sottolineare che il web offre sempre più possibilità di comunicazione alle aziende ma che per coglierle serve, con urgenza crescente, l'apporto di figure professionali specializzate nel seguire questi temi che non vanno lasciate alla buona volontà del resto del personale aziendale.
Gianluigi Zarantonello
I dati degli analisti,come spesso avviene, sono discordanti ma l'essenza non cambia: il Bel Paese è uno dei Paesi "guida" nell'adozione della tecnologia mobile di terza generazione e a detta della società di ricerche americana Comscore è addirittura primatista mondiale. La penetrazione di utenti di telefonia 3G rispetto al totale sarebbe infatti arrivata a giugno al 38,3%, in crescita del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2007, mentre gli italiani che utilizzano regolarmente un terminale Umts (o Hspa, evoluzione prima della tecnologia a "pacchetto" Wcdma per il trasporto dati) sarebbero oltre 18 milioni, con un incremento del 24% nei dodici mesi. A ben vedere la performance italiana è relativa nel senso che in termini di tassi di crescita sono altre le nazioni a vantare risultati più brillanti; la Spagna, su tutte, che nella classifica di ComScore segue l'Italia in termini di penetrazione (gli utenti 3G sono il 37,2% del totale) in virtù di un balzo in avanti anno su anno del numero di utenti del 75,4%, da 7 a 12,6 milioni. Agli stessi ritmi del Bel Paese si muove la Germania, la cui crescita è stata a fine giugno dell'8,1% in termini di penetrazione (23,9, rispetto a 15,1% dell'anno precedente 2007) e del 67,1% in termini di utenti, giunti a quota 11,7 milioni.
La vera nuova macchina da guerra della telefonia mobile di terza generazione è comunque il Nord America. Vuoi per l'effetto iPhone, vuoi per la maggiore copertura delle reti e la conseguente accresciuta disponibilità di servizi, il numero di utenti con in tasca un apparecchio 3G è cresciuto in un anno dell'80,1% per arrivare 64,2 milioni, mentre in termini di penetrazione il salto in avanti è stato dell'11,7%, raggiungendo il 28,4% della popolazione. Un traguardo importante per il mercato Usa perché significa di fatto l'appaiamento ai risultati prodotti dai cinque principali Paesi europei (Germania, Italia, Francia, Spagna e Regno Unito), sia sotto il profilo della penetrazione sia soprattutto sotto quello del numero di utenti (64,2 contro 63,4 milioni). Il gap fra Europa e Stati Uniti, in realtà, è ancora marcato perché la base attiva di persone in possesso di un cellulare Umts o Hspa ha superato abbondantemente quota 100 milioni, stando almeno ai dati raccolti da Informa Telecoms & Media. Il dato rapportato al totale di circa 910 milioni di utenti mobili esprime una penetrazione della tecnologia a livello continentale superiore all'11%. Nei mercati che per primi hanno registrato il lancio commerciale di terminali e servizi, il "fenomeno" 3G è naturalmente più radicato e l'Italia è uno degli esempi d'eccellenza: la telefonia di terza generazione è decollata da noi, con 3, nel marzo del 2003 e oggi raggiunge circa un terzo degli utenti totali (la penetrazione, secondo la società di ricerca, arriva al 28,7%). La progressiva affermazione della tecnologia sarà aiutata anche dalla crescente domanda di apparecchi e servizi in Europa centrale e orientale, area in cui la penetrazione è oggi all'1,9% (poco meno di otto milioni di utenti) ma salirà al 10% entro il 2011.
Lo sviluppo di questo mercato, vera e propria panacea per i problemi di bilancio dei grandi operatori mobili, è confermata infine anche Gsm Association, il consorzio che riunisce le maggiori società della telefonia cellulare. Gli utenti che utilizzano in tutto il mondo servizi di mobile broadband (e quindi accesso a Internet, posta elettronica e download di contenuti digitali) su reti di nuova generazione Hspa sono al momento più di 50 milioni (erano 11 milioni nell'estate del 2007), le reti commerciali abilitate al supporto di questa tecnologia sono poco meno di 200, gli operatori attivi 130 e i terminali compatibili - fra telefoni cellulari, chiavette Usb, pc ultra mobili e computer portatili – circa 800.
di Gianni Rusconi su ILSOLE24ORE.COM
Fotografie del 29/09/2008
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