Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 14/11/2008
Se vi ricordate, a Maggio avevamo parlato dell' esperimento della catena Americana Fox che intendeva ridurre del 50% il numero di spot inseriti durante serials di spicco come Fringe... con l'obiettivo di vedere cosa succedeva e se la gente avrebbe usato meno il telecomando per zappare via l'advertising.
Ovviamente l'idea è di trovare un modo per far risollevare la pubblicità TV, vendendone anche meno ma facendola pagare di più - cosa che alle aziende puo' stare anche bene, tanto si ragiona in termini di ROI... quindi se spendo il doppio ma mi porti il triplo a me va bene...
E, cosa molto importante, una presenza più rapida e fulminante della pubblicità rende più difficile saltare gli annunci quando si guarda il programma in "time shift" come fanno molti americani (lo si guarda non in diretta ma in registrata sul videoregistratore o TiVo di casa).
In effetti, tempo che il neurone reagisce, inizi a romperti le scatole, inizi a cercare il telecomando... il break è già finito e te lo sei cuccato 
Il progetto, che qualcuno (come Advertising Age) ha battezzato "TV senza telecomando" ha dato i suoi primi risultati.
Ridurre il numero di spot e la loro durata sembra aver sortito qualche effetto, in effetti.
La prima puntata di Fringe ha fatto totalizzare 9 milioni di utenti (va anche detto che è un serial un po' particolare...)
Il Brand recall degli annunci apparsi nel programma è risultato essere del 32% più alto della media, e molto alto il livello di "coinvolgimento" / interesse verso il programma.
Le reti televisive USA seguono con interesse il progetto e sopratutto i dati che arriveranno man mano sull'effettiva visione ed efficacia di questi spot - anche se in realtà nessuno si aspetta davvero che il mondo della pubblicità TV imbocchi massicciamente questa strada a breve termine...
YouTube, sito di proprietà del motore di ricerca Google, si è lanciato in una nuova impresa. Dopo aver stretto numerosi accordi per ampliare la sua offerta e garantire agli internauti show e film integrali, ha deciso di creare un programma tutto suo. Il lancio di YouTube Live, così si chiama la trasmissione, avverrà il 22 novembre a San Francisco. Tra i rapper e i cantanti famosi che compariranno nello show ci sono già Will.i.Am e Katy Perry, reduce dal successo degli Europe Mtv Music Awards.
I direttori di YouTube hanno spiegato che il programma avrà come protagonisti artisti che sono famosi tra gli utenti del sito, una comunità che ha già organizzato eventi non ufficiali e che la compagnia vuole raggiungere mettendo in streaming per la prima volta uno spettacolo live.
"Il punto di forza di YouTube è che abbiamo creato una piattaforma guidata dalla community, e questo progetto ne è una conseguenza", ha detto Chris Di Cesare, portavoce di YouTube.
Dall'inizio del 2005 YouTube è stato un deposito per tutti i tipi di video su internet, da frammenti di trasmissioni tv a dimostrazioni di insolite abilità come impilare tazze, a campagne più serie durante le recenti elezioni presidenziali degli Stati Uniti.
Il problema legato a questo tipo di utenza è l'incostanza. La pubblicazione casuale di contenuti non garantisce il ritorno degli internauti dopo la prima visita, conditio sine qua non per gli investitori pubblicitari. Questa mossa del sito è l'ennesimo passo in direzione di una capitalizzazione del successo raccolto fino a oggi in termini di popolarità.
Per aumentare le entrate pubblicitarie Google ha inoltre deciso di aggiungere AdWords e streaming a YouTube. Gli inserzionisti parteciperanno a un'asta per inserire i propri video in una sezione Video sponsorizzati, che appariranno quando gli utenti interrogano il motore con particolari parole-chiave. In modo analogo a come avviene con AdWords sul motore di ricerca Google.
Finora la pubblicità di terzi sui video di YouTube non è decollata, a causa dei problemi di violazione di copyright, legati ad alcuni video caricati dagli utenti ma l'intesa di recente siglata con Metr-Goldwyn Mayer lascia presagire altri scenari in questo senso.
Via Quo Media
Fotografie del 14/11/2008
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