Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 09/02/2009
Vi segnalo un interessante evento promosso da Nord Est Creativo che sarà ospitato dalla Fondazione Benetton Studi e Ricerche presso gli spazi del palazzo Bomben in Via Cornarotta 7-9 a Treviso il 19 febbraio.
PROGRAMMA
ore 18.00 Apertura dei lavori e relazione: “Il social e business networking in Veneto” Maurizio Salamone – Responsabile marketing e vendite per Metagenics e fondatore di Nord Est Creativo ore 18.15 “Social networking a servizio dell’innovazione” Silvia Toffolon - Project Manager presso laFornace dell’Innovazione di Asolo” ore 18.30 “Social networking ed enterprise 2.0: Il caso del mobilificio Lago” Nicola Zago – Web Marketing Manager presso il Mobilificio Lago ore 18.45 “Networking e orientamento dei consumi” Enrico Marchetto – Docente di sociologia dei consumi presso lo Iulm di Milano, project manager (noiza.com) e consulente per la ricerca online (swg.it) ore 19.00 “Networking e tutela dei dati personali” Massimo Melica – Melica Scandelin & Partners, Fondatore di “Innovatori” ore 19.15 “Il Web come Social Network definitivo: spunti sul futuro tra microblogging e Web semantico” Matteo Brunati – Coordinatore del progetto Metafora AD Network per Apogeo ore 19.30 “Il networking approda nell’universo dei dispositivi mobili” Gianluigi Zarantonello – Web specialist ed esperto di communities e networking ore 19.45 “Networking e letteratura: un’occasione mancata?” Mauro Gasparini -Scrittore e co-autore del blog satirico “Spinoza” Ore 20.00 Chiusura dei lavori congressuali
Maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito: http://nordestcreativo.blogspot.com/
Fonte: http://webspecialist.wordpress.com/
Forse ricorderete un mio recente post sull’importanza del monitoraggio della reputazione online e sulla gestione dei casi di emergenza quando ci sono delle voci negative.
Avevo messo un link ad un celebre caso negativo di gestione della blogosfera, quello dell’azienda americana Kryptonite.
Ebbene ora abbiamo un caso italiano. I fatti: un signore, Sergio Sarnari, si lamenta sul suo blog di alcuni prodotti (dei mobili acquistati per la propria casa) di un’azienda di nome Mosaico Arredamenti.
Ne nasce un dibattito tra alcuni che gli danno ragione ed altri che invece sono soddisfatti dei prodotti dell’azienda e tutto sembra finire così.
Invece arriva il fulmine a ciel sereno: l’amministratore delegato della Mosaico Arredi, senza invitare il blogger al dialogo, a smentire, insomma a cercare di chiudere la minipolemica, lo informa di avere proceduto legalmente contro di lui, chiedendo un risarcimento di 400 mila euro!
Nella blogosfera si scatena un dibattito micidiale, che culmina in una lettera inviata da molti blogger al manager per invitarlo a rinunciare, spiegandogli le logiche di internet e della conversazione in rete.
Alla fine, come leggo su Brand 2.0, l’azienda ha rinuciato all’azione.
Ma ora qual è la reputazione che si è costruita la Mosaico Arredamenti sul web? Basta provare a fare una ricerca con il nome dell’azienda per vedere che i danni sono ben maggiori di quelli del primo post.
Questa storia insegna dunque che bisogna essere prudenti e preparati nell’affrontare le voci della blogosfera, infatti l’azienda poteva avere anche ragione sul commento negativo (non sono in grado di giudicare) ma con l’azione legale così come si è sviluppata ha danneggiato pesantemente la propria reputazione.
Che ne pensate?
Gianluigi Zarantonello via http://webspecialist.wordpress.com/
Il fenomeno del Web del momento ha compiuto in questi giorni cinque anni. Facebook nasceva infatti nel febbraio del 2004 dall'intuizione di Mark Zuckerberg - non un ingegnere della Silicon Valley bensì un facoltoso e assai capace studente diciannovenne della Harvard University - e di Dustin Moscovitz e Chris Hughes. La ricorrenza per il sito di social networking più famoso al mondo, creato come rete virtuale per mantenere i contatti tra ex compagni di classe, ha due facce. Quella splendente dei suoi adepti, ormai oltre 150 milioni in tutto il mondo, ognuno dei quali con una media di 120 "amici" con i quali chattare e altro on line, e quella triste di un fatturato che stenta a decollare, visto e considerato che i 210 milioni di dollari di ricavi stimati per il 2008 (e i 230 milioni previsti dalla società di ricerca eMarketer per quest'anno) sono poco cosa rispetto ai numeri che muove Facebook. Che sono fra gli altri i seguenti: tre miliardi di minuti di accesso giornaliero a tutti i siti del network mentre, 850 milioni di nuove fotografie caricate ogni mese, un'audience in aumento del 127% (dati ComScore).
Facebook ha sbancato ovunque – in Italia i suoi utenti sono ormai sei milioni (il 30% della popolazione Internet del Bel Paese – ed è globalmente riconosciuto come la massima espressione del Web 2.0. Eppure i suoi 800 dipendenti devono sperare in una veloce inversione di tendenza quanto a capacità di generare ricavi e conseguentemente utili: le entrate pubblicitarie sono quelle che sono e a pagare il conto delle grandi risorse informatiche necessarie per far funzionare l'attività di milioni e milioni di "amici" sono i soldi di fatto i soldi degli investitori (Microsoft, che ha una quota dell'1,6% della società fra questi). Senza scomodare Google, Yahoo! e Msn, la rivale MySpace ha un giro d'affari quasi triplo rispetto a Facebook (585 milioni di dollari di entrate nel 2008 e una previsione di 630 milioni quest'anno) in un mercato, quello del social network advertising, che si presuma possa arrivare nel 2009 a quota 2,8 miliardi di dollari su scala mondiale. Gli analisti finanziari continuano a valutarla dai 15 ai 20 miliardi di dollari ma di sbarco in Borsa – se n'è parlato a più riprese – al momento non se ne parla. In attesa di spegnere la sesta candelina in onore della sua creatura, Zuckerberg ha comunque ben donde di essere al settimo cielo: il suo patrimonio personale, secondo la rivista Forbes, oggi 24enne, è di circa 1,5 miliardi di dollari.
di Gianni Rusconi su ILSOLE24ORE.COM
Fotografie del 09/02/2009
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