Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 07/01/2006
Presentato da Larry Page al Consumer Electronics Show di Las Vegas il Google's video store.
Video on demand disponibili a partire da 99 cents.

With Google Video Store, which the company said will be "available soon" at video.google.com consumers will pay $1.99 to download and view, for an unlimited time, episodes from last season's "Survivor" series, as well as episodes of 300 older TV programs like "I Love Lucy," said Peter Chane, senior business product manager for Google Video. [via Internet Marketing Blog]
Mentre tutti guardavano verso i computer, Google si è infilata nei telefonini.[...]
Entro la fine di questo trimestre, verranno commercializzati i primi cellulari Motorola dotati di un tasto Google, che permetterà di accedere con un click alle ricerche, alla posta, e ad altri servizi studiati per la clientela mobile. La partnership con Motorola, che Repubblica può annunciare in anteprima, potrebbe essere l'oggetto del keynote che Larry Page, cofondatore di Google, indirizzerà oggi alla platea della Consumer Electronics Conference di Las Vegas, e che ha scatenato nei giorni scorsi le indiscrezioni della stampa americana.
"La partnership durerà tre anni", ha dichiarato Scott Durchslag, corporate vice president di Motorola. "Vogliamo portare la potenza di Google nelle vostre tasche". Nei giorni scorsi Google aveva annunciato la fornitura di un servizio di posta elettronica, il suo Gmail, pensato appositamente per i cellulari. "Inizialmente, la nostra offerta per i clienti mobili comprenderà Gmail, le ricerche tradizionali e quelle locali", spiega Nikesh Arora, vicepresidente per l'Europa. "Contiamo di sviluppare altri servizi basandoci sulle richieste e le reazioni degli utenti".
L'integrazione tra i telefonini e altri servizi sembra una delle note dominanti della conferenza di Las Vegas. NetGear, ad esempio, uno dei principali fornitori di banda larga negli Stati Uniti, presenterà il primo telefonino in grado di fare telefonate in protocollo Voip attraverso il servizio Skype. Anche Microsoft lancerà il primo smart phone, il Treo 700w, che funziona con i suoi software.
Una guerra di annunci nella quale ogni azienda cerca di rubare la scena ai rivali. In questo campo Google ha già ottenuto il suo personale successo: oggi tutti gli occhi saranno puntati sul keynote di Larry Page. Al cofondatore di Google resta ora il difficile compito di non deludere le aspettative degli analisti.
[fonte Repubblica.it]
Se vi piacciono i fast food, il pollo e soprattutto mangiare piccante potete andare nel ristorante KFC più vicino. In America tra le varie salse a disposizione è possibile scegliere anche le piccantissime “KFC Hot Devil Droplets”.Però state in guardia, non sempre ci sono acquari nelle vicinanze!
In una recente ricerca commissionata da AssoComunicazione viene analizzato l’approccio al Marketing Relazionale da parte dei 1.000 principali top spender italiani. La presentazione completa può essere scaricata qui.Ricorso al Marketing Relazionale presso le "Top 1.000"Nel corso dell'ultimo anno fiscale, il 97% delle aziende ha utilizzato almeno una leva del Marketing Relazionale, in questa percentuale: promozioni 80%, eventi 71%, direct marketing 63%, web/digital mktg 70%.Investimenti presso le "Top 1.000"3.870 milioni di euro di investimenti in Marketing Relazionale, con un incremento del 4% rispetto al 2004, così ripartiti: 2.512 milioni in promozioni (+2% rispetto al 2004), 698 milioni in eventi (+ 4%), 427 in direct mktg (+10%), 233 milioni in web mktg (+15%), contro i 6.654 milioni di euro di investimenti pubblicitari. Nel Marketing Relazionale è possibile individuare aree già affermate (promozioni ed eventi) e aree con potenzialità espansive (direct e web marketing).- Promozioni: Strumenti più utilizzati nell'ultimo anno fiscale: merchandising 75%, in-store promotion 67%, trade promotion 61%.- Eventi: Tipologie più utilizzate nell'ultimo anno fiscale: fiere 85%, sportivi 33%, culturali 31%.- Direct Marketing: Strumenti più utilizzati nell'ultimo anno fiscale: directmail 87%, internet/e-mail 60%, telemarketing in-bound/out-bound 60%.- Web/Digital Marketing: Strumenti più utilizzati nell'ultimo anno fiscale: sito web 96%, newsletter/communities 56%, banner/spazi elettronici 55%.Obiettivi principali raggiunti dalle aziende con gli strumenti del Marketing relazionalePromozioni : vendita/incremento delle vendite 47%, fidelizzazione 12%, notorietà di marca 11%. Eventi : immagine di marca 29%, notorietà di marca 22%, vendita/incremento delle vendite 12%. Direct mktg : vendita/incremento delle vendite 30%, fidelizzazione 19%, notorietà di marca 15%. Web/digital mktg : notorietà di marca 24%, immagine di marca 23%, vendita/incremento delle vendite e fidelizzazione 12%.Principali canali del Marketing RelazionaleIl canale più utilizzato nell'ultimo anno fiscale è il punto vendita (74%, per un investimento totale di 1.517.000.000 euro), seguito da internet (65%, investimento di 278.000.000 euro) e da mailing/posta cartacea (53%, investimento di 292.000.000 euro).Definizione del budget in aziendaIl budget annuale stanziato in advertising e in Marketing Relazionale prevede nel 55% dei casi un budget separato e nel 41% un budget unitario.Le strutture/risorse interne ed esterne del Marketing RelazionaleNella maggior parte dei casi, gli investitori hanno fatto ricorso sia a strutture esterne che a risorse interne (il 56% nelle promozioni, il 52% negli eventi, il 36% nel direct e il 47% nel web/digital). Per quanto riguarda gli operatori esterni, il grosso della domanda si è rivolta a operatori specializzati sullo strumento (il 54% nelle promozioni, il 76% negli eventi, il 53% nel direct e il 75% nel web/digital).Le risorse interne nella realizzazione di attività di Marketing Relazionale hanno avuto per le aziende un ruolo principalmente strategico (75%) e propositivo (72%) e, con netto distacco, un ruolo operativo (60%) e creativo/ideativo (47%).Le risorse esterne nella realizzazione, al contrario, hanno avuto per le aziende un ruolo principalmente operativo (70%) e creativo/ideativo (48%) e, in misura minore, propositivo (41%) e strategico (8%). Il ruolo atteso verso gli operatori esterni, però, è più orientato sulla funzione strategica (22%) e propositiva (57%) che su quella operativa (40%) e creativo/ideativa (48%). Facendo un confronto tra ruolo effettivo e atteso per le risorse esterne, quindi, si può dire che le aziende "osino" poco. Nonostante il desiderio di vedere nella struttura esterna anche un consulente strategico, cioè, le aziende stesse continuano a delegare alle agenzie la parte creativa e operativa, preferendo mantenere all'interno la funzione propositiva e strategica.
Via ADVexpress
Fotografie del 07/01/2006
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