Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 01/11/2005
Terribile titolo quello del Technology Review che sottolinea un piccolo problema che sta incontrando il nuovo telefono mobile di casa Motorola, il ROKR: non soddisfa il consumatore, o diciamolo senza troppe perafrasi: lo delude.
Significativo il commento del CEO di Motorola, Ed Zander: People were looking for an iPod and that's not what it is. We may have missed the marketing message there.
Il grande problema sembra la quantità di canzoni memorizzabili, massimo 100. La chiave quindi si direbbe proprio l’incomprensione tra consumatore e il produttore. Resta però il fatto che nella scheda tecnica del prodotto erano indicate tutte le caratteristiche (100 compreso) e che bastava poco per capire se era il nostro prodotto oppure no.
Se doveva deludere, doveva farlo per altro, tipo: come si ascolta la musica con il ROKR? Il collegamento con il portatile crea problemi?
Senza voler scaricare le problematiche di vendita del prodotto al consumatore, mi sembra che non si sia colto il punto della questione: trattasi di telefono + 100 canzoni formato Ipod… non l’Ipod + funzione telefono.
Comunque l’articolo del Technology Review è qui.
Un interessante articolo apparso su Libero.it parla di come i blog comincino ad essere presi di mira da media ed aziende.La rivista Forbes (l’articolo però è a pagamento), li descrive come un covi di cospiratori, pronti a rovinare brand, gettare fango sulle campagne di marketing altrui e culla dell’estremismo politico. Sempre secondo la rivista poi l’utilizzo degli RSS contribuisce in maniera virale alla diffusione di queste informazioni spesso non corrette.Ma anche Wired News evidenzia come i blog in questi giorni siano controllati da molte aziende con grande attenzione, preoccupate dal fatto che qualche dipendente possa incautamente rivelare segreti aziendali tra un commento e l’altro.Tempi duri per i bloggers?

Complici dell'estate e del divieto di fumo nei locali pubblici, le postazioni en plein air vanno sempre di più. Così avviene il fenomeno rinnovo del chiosco: imprenditori creativi ed intrapendenti trasformano i vecchi baracchini delle bibite in nuovi ed esilaranti punti di ritrovo più modaioli che mai. Non solo bevande, gelati e granite. La scelta di personalizzazione del proprio chioschetto è veramente ampia, così come la musica, gli spettacoli dal vivo e le mostre, per non parlare poi dei punti internet, sviluppo foto, e noleggio dvd. I chioschi sono facili da montare, hanno forme e colori di qualsiasi genere. Per i modelli base possono bastare poche viti ed il gioco è fatto. La struttura più economica ha un costo che si aggira intorno ai 1.500 euro, fino ad arrivare ad un chiosco con un piccolo bar ottagonale che si aggira intorno ai 25 mila euro. Un piccolo esempio è il "Lemon Bar", che offre circa 40 ricette tra spremute, limonate, bevande analcoliche a base di frutta; la forma del chiosco? naturalmente quella del limone. Per l'affiliazione, compresa l'autorizzazione sanitaria bastano solo 5 mila euro, più un canone di noleggio per 500 euro al mese, mentre se lo si vuole comprare occorrono 10 mila euro.In fine non servono né license né iscrizioni al Rec. Complimenti all' inventore di una strategia di marketing così efficace ed alternativa: Marco Lucchetta, ex manager di Stefanel, che solo 5 anni fa ha inventato il primo prototipo.
[fonte Marketing Crazy]
Vodafone ha recentemente rifatto il look al proprio sito, migliorando almeno in parte il look & feel” complessivo, aggiungendo nuovi e utili servizi informativi.I giudizi su questo restyling sono però contrastanti: le migliorie grafiche hanno appesantito non poco il caricamento delle singole pagine, creando non pochi inconvenienti a chi si collega con il tradizionale modem.Ma l’aspetto che in questi giorni è maggiormente contestato dagli utenti è la drastica riduzione degli SMS che possono essere inviati tramite il sito: il salto tra i 100 precedenti e i 10 attuali infatti a molti è parso un po’ troppo brusco.Considerando che per mandare gratuitamente gli sms tramite il sito bisogna essere già clienti Vodafone e che oltretutto è possibile mandare messaggi solo ad altri utenti della stesso operatore questa radicale riduzione appare ingiustificata.Qualcuno potrebbe obiettare che comunque 10 messaggi al giorno non sono pochissimi, a meno che uno non utilizzi il sito per fare direct-marketing. Tuttavia, considerando che il traffico generato rimaneva in casa (infatti possono essere mandati SMS e MMS solo a utenti Vodafone) e che in genere chi utilizza molto il sito è probabile che prima o poi attivi altri servizi, molti dei quali a pagamento, a me sembra che questa mossa sia un pò un autogol.In un periodo in cui gli operatori mobili si fanno una guerra spietata, infatti, fidelizzare i clienti è quanto mai importante. E allora perché non lasciare loro qualche piccolo privilegio, invece di cercare di strapparli alla concorrenza a suon di offerte promozionali decisamente più costose? E se infine riduzione deve essere perchè non farla più graduale? Nel giro di un anno si sarebbe potuti arrivare ad un risultato simile senza scatenare roventi polemiche in forum e newsgroup da parte di utenti insoddisfatti.
Fotografie del 01/11/2005
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