Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 02/12/2005
Quando si fa sport viene sete, e se non c'è l'acqua ci pensa Carlsberg.
Vi segnalo un evento interessante in Abruzzo, a Francavilla a Mare (CH). Buon weekend
Gianluigi
RSI: Incontro tra Etica & Business
Sporting Hotel Villa Maria
Francavilla a Mare (CH)
7 dicembre 2005 (ore 18:00)
Programma
ore 18,00 Accredito Partecipanti
Saluto di Luigi Fusco, Presidente di Connecting - Managers®
Saluto del moderatore della serata Simona Petaccia, Guida superEva di Giornalismo
Marisa Andreani Adecco Italia S.p.A (Responsabile Selezione Area Abruzzo)
Stefano Aurighi Comune di Modena - Progetto StradaNove (Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione)
Gina Di Cecco F.lli De Cecco S.p.a. (Responsabile Progetto Etico)
Domenico Moretti F.lli De Cecco S.p.a. (Responsabile Risorse Umane)
Edi Florian Impresa Responsabile (Responsabile Relazione Esterne)
Modalità di partecipazione
La partecipazione all'evento per te e il tuo eventuale ospite è totalmente gratuita ma è soggetta alla prenotazione individuale attraverso il sito http://www.connecting-managers.com/index.jsp?doc=1071
In una recente ricerca effettuata dalla rivista Psychology of Women Quarterly, il professore universitario Peter Glick ha studiato come viene considerata una donna manager molto attenta ad apparire “provocante” sul posto di lavoro. Risultato dello studio? Almeno negli States, la tipologia di donna appena descritta dovrà impegnarsi a migliorare una reputazione che sembra compromessa fin dall’inizio, infondendo ai colleghi poche sensazioni positive riguardo competenza, serietà ed intelligenza. Culturalmente sembrano pregiudizi più vicini al nostro modo di pensare ma evidentemente è proprio la mente umana che tende a giudicare negativamente chi si perde in eccessive attenzioni sull’estetica, creando un sorta di relazione inversamente proporzionale tra questa ricerca di apparire sexy e serietà, tra ciò che è apparenza e ciò che invece è essenza. Filosofia a parte, questo esperimento sembra aver studiato alcuni casi reali ed un’altra sorprendente conclusione è stata che mentre una donna manager particolarmente sexy potrebbe incontrare i suddetti problemi, lo stesso discorso non vale per un altro tipo di lavoratrici, le segretarie.Per loro la psiche umana( o solo quella maschile?) è più tollerante e concede loro piena libertà nella scelta del look senza che da esso ne scaturiscano differenti considerazioni personali.
Divertente gioco virale della Virgin su Heavy. La sfida metterà a dura prova sia le conoscenze musicali che lo spirito di osservazione. Bisogna identificare numerosi artisti della scena musicale collocati nell’immagine principale, utilizzando per questo scopo una lente d’ingrandimento opportunamente fornita.
Per spingere i navigatori ad aguzzare la vista la Virgin ha messo un palio numerosi premi, tra i quali un computer, l’accesso gratuito per una anno al sito VirginDigital e alcuni lettori MP3.
Peccato per la lentezza nel caricamento e le pop-up, che rendono la navigazione un po’ difficoltosa per chi non dispone di un buon collegamento internet.
Spesso la definizione di “vendita” è stata ricondotta alla pura e semplice percezione che di essa si è avuta nel tempo (e.g. piazzare i prodotti, l’insieme delle tecniche per indurre all’acquisto, convincere della bontà di un prodotto e così via) e meno all’aspetto “emozionale” insito nel suo dinamismo.Risulta particolarmente interessante, a tal proposito, un articolo apparso sul mensile americano “Industrial Distribution” dal titolo “The emotional side of selling”(Reilly, T., Industrial Distribution, July 01, 2004). La lettura di questo breve scritto induce ad una riflessione: della vendita si possono fornire svariate definizioni, più o meno tecniche, più o meno teoriche, tuttavia “l’aspetto emozionale, passionale” della vendita è quello che dovrebbe motivare i sempre e comunque i professionisti coinvolti.E’ facile concordare con l’autore dell’articolo citato quando afferma che “la vendita non è una scienza esatta come la chimica o la biologia, essa è per una parte scienza, per una parte arte, per una parte fortuna e per una grossa parte emozione”.Se da un lato è da ritenersi auspicabile una maggiore attenzione da parte delle aziende alla valutazione delle “behavioural performance” intese come l’insieme dei risultati derivanti dai comportamenti pro-attivi (inputs: e.g. qualità personali, attività, strategia di vendita) del venditore e che consentono una vendita efficace (outputs). (cfr. Oliver, R.,L., Anderson, E., “An Empirical Test of the Consequences of Behavior-and Outcome-Based Sales Control Systems, Journal of Marketing, Volume 58, No. 4, Oct. 1994, pp. 53-67) dall’altro è altrettanto importante considerare che tali attitudini comportano un coinvolgimento emotivo: l’orgoglio per i risultati, la delusione per i mancati obiettivi, la frustrazione, l’emulazione e così via. Il bagaglio “emozionale” dell’attività di vendita gioca quindi un ruolo importante.Tuttavia la sola “passione” e l’entusiasmo non sono sufficienti a consentire una buona attività di vendita ovvero una vendita efficace.“La vendita è un’attività umana che richiede una conoscenza esperienziale oltre che teorica”, afferma M. Chiesura nel suo libro “Il venditore Knowledge worker” (Chiesura, M., “Il venditore knowledge worker”, seconda edizione, Franco Angeli Ed., Milano, 2002, p. 9)L’esperienza maturata su campo, la conoscenza delle tecniche, la capacità di comprendere i bisogni dei clienti, l’orientamento alla loro soddisfazione, la capacità di fornire soluzioni e consulenza ai clienti, sono alcuni dei fattori caratterizzanti una buona “vendita”. Ma basta questo a garantire che essa si “perfezioni” esattamente tutte le volte che un’organizzazione preposta a farlo si ponga tale obiettivo in termini numerici? Ovvero è sufficiente affinché “in un dato contesto economico, in un certo scenario competitivo, un dato prodotto o servizio passino da un soggetto ad un altro dietro controvalore monetario, traendo entrambi soddisfazione e benefici economici da tale passaggio?”Se la risposta è positiva si potrebbe dunque giungere alla conclusione che “la vendita” sia l’insieme delle attività inserite in un contesto emotivamente e costantemente coinvolgente per il venditore, volte a:- identificare compratori qualificati che vogliano acquistare determinati beni o servizi attraverso un processo di determinazione dei bisogni e delle esigenze dei clienti - trovare un accordo nella proposta che soddisfi tale esigenze in maniera profittevole per entrambe le parti- instaurare un rapporto di fiducia su basi solide e durature con i clienti aiutandoli a trovare soluzioni, - intessere e mantenere relazioni di lunga durata basate su tale rapporto di fiducia.Antonia SantopietroBusiness World
Fotografie del 02/12/2005
Nessuna fotografia trovata.
|