Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 26/12/2005

Un viral video può dirsi vincente nel momento in cui raggiunge almeno la soglia di contagio che viene prestabilita in origine. Per questo motivo gli autori che hanno interesse a rendere efficiente il loro viral video si concentrano su tutti quei fattori che ne incrementano la potenziale diffusione presso il pubblico. Alcuni di questi elementi sono la capacità di destare curiosità, il riferimento a cose, luoghi o persone di particolare interesse, le caratteristiche tecniche del filmato, il fine del video, i soggetti che inizieranno a divulgare il video e la sua reperibilità.
La natura del video è una caratteristica che influenza non poco la sorte dell'intero progetto. Una comunicazione simpatica ma con dichiarati intenti pubblicitari probabilmente tende ad essere meno simpatica, meno interessante e quindi meno efficace di un video che nasce con il solo scopo di far divertire. A riguardo propongo un video ideato e prodotto da Scott Kelby con la partecipazione dell'Associazione Nazionale dei Professionisti di Photoshop senza fini commerciali che riguarda un nuovo modello di iPod, l'iPod flea... Questa divertente parodia ha avuto un enorme successo; per rendersene conto e per comprendere le grandi potenzialità del passaparola è sufficiente digitare "iPod flea" su un qualsiasi motore di ricerca. Il termine iPod flea è un'invenzione dei produttori di questo filmato e tutto ciò che si trova in rete a riguardo è dovuto dalla buona riuscita di questa azione virale. Oltre il fine no-profit dell'iniziativa, il successo è stato determinato anche dal protagonista del messaggio: l'iPod. Tra le parole più cercate su Google nel 2005, oggetto del desiderio per tutti i più o meno giovani d'Occidente, uno degli apparecchi hi-tech più venduti, artefice di aver creato una vera e propria mania, non può che essere lui il soggetto giusto per generare interesse e viralità intorno ad un video. Una scelta simile a quella di Nike con Ronaldinho nel recente spot delle quattro traverse. Se il video è divertente e ben fatto, inseririre un soggetto che riscuote l'interesse di una nutrita cerchia di individui non può che aumentare il numero delle persone che troveranno interessante il video.
Un altro fattore chiave è la strategia di distribuzione, per dirla in termini tradizionali. Bisogna decidere dove inserire i video, e quindi a chi affidare lo sviluppo, almeno iniziale, del passaparola. Il canale dovrà permettere una facile reperibilità al target principale senza però rendere troppo difficoltoso l'eventule accesso ad ulteriori gruppi di utenti. Gli elementi determinanti perchè il video sia percepito positivamente sono la reputazione di cui godono i primi siti, forum o blog in cui comparirà il video ed i primi commenti che accoglieranno il filmato in rete.
L’ampia diffusione dei cellulari in tutta Europa spinge un numero crescente di aziende ad utilizzare anche il canale mobile per offrire servizi ad i propri clienti. Secondo Brandweek anche British Airways sta pianificando l’utilizzo di sms per attività di marketing ma anche di customer service, e ha recentemente affidato all’azienda di mobile marketing Incentivated lo sviluppo di una piattaforma in grado di gestire tutte queste attività.Un primo utilizzo previsto è legato alle notifiche ai viaggiatori via sms di eventuali ritardi o problemi tecnici, ma anche le comunicazioni interne tra i membri dello staff si baseranno in parte anche su questa tecnologia.In un secondo tempo l’azienda pensa di estendere progressivamente l’impiego di questi messaggi, in modo da aggiornare regolarmente i viaggiatori sui nuovi servizi offerti e le novità riguardanti i voli. Per questo motivo sono stati fatti nel corso di quest’anno numerosi sondaggi per valutare la disponibilità degli utenti a fornire il loro numero di cellulare attraverso il sito web della compagnia per ricevere informazioni via sms.Se i primi test daranno esito positivo l’azienda pensa di estendere a questo canale un numero progressivamente crescente di servizi in modo da garantire ai viaggiatori un flusso informativo regolare e costante.Il settore del trasporto aereo è caratterizzato ormai da anni da una fortissima competizione che si manifesta nella maggior parte dei casi in una forte pressione sui prezzi. Compagnie come Ryanair e Nome offrono tariffe scontatissime, mettendo in difficoltà i vettori tradizionali che scontano una minore flessibilità e maggiori costi di struttura e gestione.Poiché molte grosse compagnie non possono essere così competitive sui costi né affidarsi unicamente agli spostamenti del settore business per garantirsi la sopravvivenza è ragionevole che cerchino di differenziarsi puntando su un maggiore livello di servizio, per accaparrarsi la fedeltà di chi preferisce spendere qualcosa in più per il viaggio a patto di avere uno scalo più comodo e servizi aggiuntivi.La mossa di British Airways sembra quindi un passo nella giusta direzione: il puntuale recapito sul cellulare dell’utente di informazioni sul volo che sta per prendere ma anche su nuovi servizi che, in base al profilo specifico, possono essere graditi, è un buon modo per stabilire un flusso informativo con il proprio pubblico, fidelizzando e offrendo un motivo in più per utilizzare i servizi di un vettore piuttosto che di un altro.
Fotografie del 26/12/2005
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