Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 19/12/2005

Il proliferare dei blog ha convinto gli organizzatori del più antico, prestigioso e noto premio per il giornalismo, a prendere in considerazione anche la forma parallela del giornalismo tradizionale; ovvero quello online.
La Fondazione Pulitzer, infatti, fondatrice dei prestigiosi premi di giornalismo, ha deciso di aprire una sezione dedicata anche ai giornali online. Il nuovo modo di accedere alle news online, ha fatto si che il più famoso premio di giornalismo ha aperto la sua nicchia al giornalismo web.
Ma come in ogni "club d'elite" che sperimenta strade alternative, non tutti sono d’accordo: non piacciono alcune posizioni troppo liberal di molti blog o di altri web journal, non piace, ai guru del giornalismo offline sedersi allo stesso tavolo di un qualsiasi "uomo della strada" che con il suo blog, ha per esempio, pubblicato un'inchiesta di rilevanza internazionale.
Molti però devono capire che questa è la modernità portata da internet: non più una conoscenza verticale, stratificata e monodirezionale giornalista-lettore, ma una conoscenza-condivisa che rende ogni singolo essere umano un'entità indipendente, atomizzata e protagonista del cambiamento. [fonte marketing-adv]

Il motore di ricerca Godado ha inaugurato il suo nuovo portale Telegodado.com, interamente dedicato alla web tv. La nuova web tv in chiaro del motore di ricerca è già fruibile online.
Su Telegodado si può quindi trovare una selezione dei migliori programmi televisivi trasmessi via internet e i relativi links per accedervi.
In particolare la redazione segnalerà le trasmissioni in chiaro delle principali emittenti televisive che trasmettono eventi sportivi di interesse internazionale.
Ad aiutare il visitatore a fruire del servizio vi sarà un'interfaccia grafica innovativa di facile utilizzo e sarà possibile vedere le tv di tutto il mondo via internet. Inizia a prendere forma ciò che fino a poco tempo fa era considerato un futuro troppo lontano; la possibilità di vedere la TV, scaricare un quotidiano o una rivista di un altro continente, comodamente a casa propria. [fonte marketing-adv]
Uno degli effetti negativi della globalizzazione a detta di molti esperti di mercato è l’eccesso di offerta. I continui miglioramenti nelle tecnologie velocizzano i cicli produttivi, mentre la lenta ma inarrestabile erosione dei margini spinge ad aumentare i volumi per compensare la perduta redditività.. Molte aziende quindi si trovano nella situazione di dover cercare di immettere sul mercato volumi crescenti di prodotti, che non sempre possono essere assorbiti.Questa sovrapproduzione viene infatti a collocarsi in un contesto di mercato a cresciuta lenta, caratterizzato da consumatori sempre più volubili, che riconoscono il valore della marca ma sono molto difficili da fidelizzare.Acquista quindi sempre più importanza la capacità di comunicare con il target di riferimento. La grande azienda deve infatti essere in grado di offrire non solo prodotti di elevata qualità ma anche una serie di aspetti collaterali (assistenza pre e post vendita, garanzia estesa, design e packaging) che assumono una rilevanza crescente nel processo decisionale che determina l’acquisto.Un altro rischio legato alla volubilità della clientela è che innesca una sfida all’arma bianca tra produttori e trader,che attivano programmi di fidelizzazione costosi e poco efficaci, spesso basati sulla convenienza del prezzo e quindi più adatti ad attirare i cacciatori di offerte che a trasformare saltuari visitatori in assidui clienti.Il rilancio di molte grandi imprese dipende invece dalla capacità di costruire un reale dialogo con i consumatori, promuovendo una comunicazione alla cui base ci siano fiducia e familiarità. Ma per avere successo questa strategia non può prescindere da una collaborazione più intensa con la grande distribuzione, le cui strategie giocano sempre più un ruolo chiave nelle dinamiche di acquisto del cliente finale.Secondo gli esperti di Procter & Gamble infatti i consumatori che si aggirano nelle corsie di un supermercato prendono le loro decisioni in un lasso di tempo che oscilla tra i 3 ed i 7 secondi, cioè giusto il tempo di prendere nota della merce esposta sullo scaffale. Questi preziosi secondi sono chiamati “il momento della verità”, e rappresentano un momento di marketing fondamentale per un marchio, che deve essere in grado di suscitare l’emozione che scatena il processo di acquisto, differenziandosi quindi dai numerosi prodotti concorrenti che lo circondano.Tale è la rilevanza di questo breve intervallo da convincere P&G a creare ruolo dedicato allo studio e all’analisi di questi preziosi istanti, che è il di Direttore del Primo Momento di Verità (FMOT, First Moment Of Truth).
Fotografie del 19/12/2005
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