Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 31/10/2005
Dopo la riuscita campagna pubblicitaria dell'892.892 da qualche giorno, sulle maggiori reti televisive, è partita anche quella del 12.99 che come la prima è stata realizzata dall'agenzia pubblicitaria Red Cell. Sarà possibile vedere sei diversi spot da 30'' e altri dodici da 15''. Per chi non lo sapesse si tratta di un altro servizio offerto da Il Numero Italia, la stessa società dell'892.892. Digitando il 12.99 è possibile ottenere informazioni su numeri telefonici di privati, aziende e altri contatti utili, mentre con l'892.892 è possibile richiedere anche informazioni sui negozi più vicini o le condizioni del traffico.
Lo spot è un richiamo esplicito alle pubblicità di trenta/quarant'anni fa, con una scenografia caratterizzata da semplici decorazioni, da colori in tonalità pastello, da una generale e diffusa semplicità che viene poi utilizzata anche nel linguaggio e nei contenuti del messaggio stesso.
La comunicazione è quindi elementare, le parole ben scandite e ogni riferimento è così banale che potrebbe sembrare una presa in giro per chi ascolta. L'interlocutore tra azienda e consumatori è la signorina Dida, una maestra vestita e pettinata in perfetto stile anni '50 che spiega solo cose ovvie, accentuate da un'evidente enfasi che appositamente fa risaltare ancor di più la banalità delle sue informazioni. La pubblicità intera ruota intorno a questa ovvietà e tra le tante informazioni scontate c'è quella sul 12.99, un numero facile da ricordare e che permette in modo semplicissimo di ottenere un numero di telefono:"Ti serve un numero,fai il 12.99:E' ovvio!".
Anche questa sembra una pubblicità destinata a rimanere impressa nelle memorie dei telespetttori ma non come il fenomeno 892.892; mentre i gemelli ballerini vestiti di rosso sono riusciti a farsi ricordare suscitando le risate del pubblico e quindi conquistandosi la simpatia dell'opinione pubblica, la signorina Dida non sembra in grado di poter ripetere l'impresa; probabilmente è stata proprio la Red Cell che questa volta si è posta altri obiettivi, come una più chiara spiegazione sull'utilità del prodotto offerto (obiettivo non pienamente raggiunto dalla campagna dell'892.892) e convincere anche i più restii alle novità che il 12.99 sia un servizio estremamente sempice.
Un recente studio pubblicato da Jupiter Research prevede che entro il 2009 il il fatturato legato al download di musica raggiungerà a livello globale gli 8 miliardi di euro. Di questi, circa il 45% deriverà dalle suonerie, mentre il ricavato dal download di interi brani passerà dagli attuali 15 milioni di euro agli oltre 1,4 miliardi previsti.
L'evoluzione della tecnologia, che consente collegamenti wireless sempre più rapidi, unita alla passione tutta italiana per il cellulare, determineranno una rapida crescita del settore anche dalle nostre parti, tanto che il Politecnico di Milano ha stimato che il giro d'affari per i contenuti di telefonia mobile in Italia, pari nel 2004 a 615 milioni di euro, sia destinato a raddoppiare entro la fine del 2005.
Le aziende discografiche, messe a dura prova dai continui cali nelle vendite dei supporti cosiddetti "tradizionali"come i Compact Disk, cominciano a guardare con interesse a questa nuova forma di distribuzione. Il mercato italiano per esempio, nel primo semestre dell'anno ha visto un calo nelle vendite nel segmento tradizionale del 12% in termini di fatturato e del 10 % in termini di pezzi venduti. È così che anche la vetrina di San Remo, che non è generalmente nota come una delle manifestazioni musicali più innovative, si organizza di conseguenza e, a partire dall'edizione dell'anno prossimo, offrirà a tutti i telespettatori la possibilità di scaricare le canzoni del Festival tramite internet e il proprio cellulare immediatamente dopo l'esibizione canora dell'artista.
L'annuncio, che rappresenta sicuramente un grosso cambiamento rispetto alle edizioni precedenti, è stato dato da Enzo Mazza, Presidente della Federazione Industria Musicale Italiana, nel corso di un intervento allo SMAU: "Sino a ora i dischi con le canzoni di Sanremo venivano messi in vendita dopo il Festival. Con la prossima edizione invece sarà possibile acquistare legalmente il brano preferito, nella versione discografica, subito dopo la sua trasmissione, scaricandolo dal telefonino o da Internet".
"La possibilità di scaricare brani da telefonini o da Internet sarà la rivoluzionaria tecnologia protagonista del prossimo Festival" ha aggiunto Mazza, sottolineando che le tecnologie digitali faranno la parte del leone nella distribuzione della musica e che "per il mercato discografico questo rappresenterà una svolta più che positiva".
Tutti felici, insomma: minori costi di distribuzione per le case discografiche, tempestività di immissione sul mercato (in barba alla pirateria), comodità di acquisto per gli utenti e ricchi margini per gli operatori di telecomunicazioni coinvolti nel progetto.
Che il futuro della distribuzione di contenuti multimediali passi da web e wireless sembra sempre più probabile. Ciò che adesso avviene per la musica potrà avvenire tra breve, grazie anche al rapido sviluppo delle tecnologie di comunicazione e alla disponibilità sempre maggiore di contenuti, per software e soprattutto film. Non a caso assistiamo in questi giorni ai primi tentativi di integrazione una serie televisiva di successo e lettori video portatili o telefoni cellulari.
Fotografie del 31/10/2005
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